Bancarelle sulla pista ciclabile: tutto esaurito con polemica sul lungomare

Bancarelle sulla pista ciclabile: tutto esaurito con polemica sul lungomare
PORTO SAN GIORGIO - La città sold out nei weekend tra spiagge, gelaterie, bar e ristoranti; è di nuovo tutto esaurito. Non si placano però le polemiche sulla...

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PORTO SAN GIORGIO - La città sold out nei weekend tra spiagge, gelaterie, bar e ristoranti; è di nuovo tutto esaurito. Non si placano però le polemiche sulla pista ciclabile, questa volta coinvolta per via delle bancarelle installate lo scorso fine settimana, dimenticando che la ciclabile è stata pensata contemplando anche lo svolgimento di eventi sul lungomare.

 

 

Il pieno di presenze anche attraverso mostre mercato per tutti gli appassionati, pensate e organizzate dagli addetti ai lavori come le associazioni di settore per i turisti. È accaduto in occasione della mostra “Tesori al mare” che si è svolta nel fine settimana (e si ripeterà anche a luglio e agosto) sul lungomare centro con mostra mercato di artigianato e modernariato. Anche le mostre di questo genere, fanno parte dell’accoglienza turistica. Ma con due bancarelle sono riesplose ancora una volta le polemiche sulla pista ciclabile, argomento di discussione che ha animato i dibattiti durante tutta la campagna elettorale. Guardando anche altrove, verso il nord della regione, rimane difficile comprendere come si possa essere contrari a una pista ciclabile che, di fatto, è un servizio in più. Che poi vi siano cittadini che non vadano in bici o in spiaggia e che non la usino è un’altra storia. Ma, di fatto, la realizzazione del nuovo tracciato rappresenta una risorsa in più per la città e - oltre che per i turisti - per la stragrande maggioranza dei cittadini che per evitare il traffico preferiscono girare in città in bici. Sta poi al buon senso circolare altrove sulle due ruote in presenza di un lungomare troppo affollato. Come già detto dal neo sindaco Valerio Vesprini, che sulla ciclabile ha espresso posizioni diverse rispetto ai suoi predecessori, verranno trovate soluzioni per eventuali problematiche che potranno presentarsi nei prossimi mesi, essendo questo l’anno zero della ciclabile. È vero che tutto possa essere modificabile, così come il lato di lungomare sul quale disporre gli espositori. Non è infatti detto che questi non possano essere installati sul lato opposto, con buona pace delle attività e dei negozi che si sentirebbero coperti dalle bancarelle. A ogni modo si tratta di eventi sporadici. Quanto alla ciclabile, starà ovviamente all’intelligenza dei ciclisti evitare cautamente la sede del lungomare se troppo affollata e temporaneamente occupata dalle bancarelle.
I dubbi


Tra le motivazioni e le valutazioni che hanno reso necessario, in fase di progettazione, escludere la presenza del cordolo vi era - oltre al passaggio dei mezzi di soccorso - lo svolgimento di fiere e mostre mercato, una su tutti quella più attesa che vedrà la presenza, il prossimo weekend, degli stand di Pro Loco in festa. Spostare altrove le bancarelle, ovvero destinarle a un altro spazio della città? L’ipotesi incontrerebbe, senza ombra di dubbio, le resistenze degli stessi banconisti che puntano sul lungomare e su un adeguato numero di presenze, intercettandole prima e di ritorno dalla spiaggia. Non bisogna infatti dimenticare che anche il lungomare può rappresentare una buona vetrina e la prima linea per fare incassi.

 

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Corriere Adriatico