PORTO SAN GIORGIO - Rapina, truffa, evasione. Diversi i reati scoperti dai carabinieri della compagnia di Fermo nell’ultimo weekend, in operazioni che si sommano ai consueti...
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Decisivo per la svolta nelle ricerche del responsabile il sistema di videosorveglianza del Comune. Le immagini immortalate dalle telecamere hanno consentito infatti di individuare 4 persone, 2 tunisini e 2 algerini, che hanno picchiato la vittima e gli hanno sottratto 200 euro in contanti mentre transitava in bicicletta. Dovranno rispondere di rapina aggravata e percosse.
Passando a Montegranaro, i carabinieri stavano effettuando il consueto giro di controllo nei confronti di soggetti agli arresti domiciliari, quando hanno scoperto che un marocchino aveva lasciato il luogo di detenzione, per poi tornarvi alcune ore più tardi. E’ stato denunciato alla Procura della repubblica di Fermo per il reato di evasione. Il personale dell’Arma è stato molto attivo in questi giorni anche sul fronte della lotta alla droga. Il passaggio alla fase 2 dell’emergenza Covid-19, con il conseguente aumento di persone in circolazione, ha riattivato anche lo smercio di stupefacenti. I carabinieri della compagnia di Montegiorgio hanno così provveduto ad una denuncia ed una segnalazione in Prefettura, rispettivamente per detenzione di cocaina e di marijuana.
La droga
Nel weekend gli uomini del Nucleo operativo radiomobile hanno sorpreso un soggetto in possesso di diverse dosi di stupefacenti. Il giorno prima, una pattuglia ha scoperto invece a Rapagnano una ragazza, residente a Monte San Pietrangeli, che aveva addosso della marijuana, ma in questo caso il modesto quantitativo fa pensare che fosse solo per uso personale.
La fase 2
L’arrivo della fase 2 ed il progressivo, ancorché lento, ritorno alla normalità, sta richiedendo in questi giorni alle forze dell’ordine un lavoro particolarmente impegnativo. Da un lato si mantengono i pattugliamenti nel territorio, specie nelle zone considerate più sensibili, per evitare il rischio di assembramenti e comportamenti scorretti. Chiaramente, il numero di sanzioni, dal 4 maggio in poi, si è abbassato drasticamente, dato che si sono ampiamente allargate le ragioni consentite per gli spostamenti. La presenza di divise però, specie sul litorale, rimane un deterrente importante per limitare condotte al limite che potrebbero comportare una nuova crescita dei contagi. D’altro canto, con più gente in movimento, sia sulle strade che a piedi, necessario per carabinieri e polizia tornare ad alzare la guardia sul fronte della sicurezza stradale, dello spaccio di droga e dei reati contro il patrimonio, che potrebbero accusare una recrudescenza, anche in virtù del periodo di profonda crisi economica in corso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico