Il punteruolo rosso avanza inesorabile

Il punteruolo rosso avanza inesorabile
PORTO SAN GIORGIO - Le speranze dell'assessore all'Ambiente Umberto Talamonti che la piaga del punteruolo rosso potesse essersi arrestata sono ormai svanite. Negli ultimi...

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PORTO SAN GIORGIO - Le speranze dell'assessore all'Ambiente Umberto Talamonti che la piaga del punteruolo rosso potesse essersi arrestata sono ormai svanite. Negli ultimi giorni, infatti, il Comune ha individuato e accertato altri 7 casi di infestazione che con le 5 palme attaccate nei mesi scorsi fanno salire a quota 12 il numero delle piante sotto scacco del fatale parassita. "Stiamo lavorando con estrema celerità per evitare che le palme infestate vengano uccise dal punteruolo. E' fondamentale la collaborazione dei cittadini" l'appello del delegato all'ambiente. A cavallo dell'estate 2013, il Comune, infatti, si è trovato a dover contrastare la diffusione del punteruolo rosso che in pochi giorni ha minato 5 palme sia di proprietà pubblica che privata: due in viale Cavallotti, una di proprietà delle Ferrovie dello Stato lungo il tracciato dei binari, una in via Petrarca e l'ultima, anche questa privata, sul lungomare centro.




Di queste, due sono state abbattute perché ormai non c'era più speranza di salvarle, parliamo di una delle due palme lungo viale Cavallotti e di quella delle Ferrovie dello Stato, all'altezza del sottopasso di via Oberdan. Il Comune, con la massima tempestività, è intervenuto per salvare le altre attivando il protocollo specifico dell'Assam. Fortunatamente l'ente ha riscontrato la stessa celerità di intervento nei privati. E così, ultimate le procedure, Talamonti ha sperato che il flagello del punteruolo rosso potesse essere, se non debellato, quantomeno circoscritto. Ma, purtroppo, così non è stato. Nei giorni scorsi sono spuntati come funghi altri 7 casi sparsi sull'intero territorio comunale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico