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PORTO SAN GIORGIO - Balneari accontentati, restano i parcheggi auto su ambo i lati del tracciato. La categoria è stata convocata ieri mattina per visionare il progetto del nuovo lungomare. Sì alla doppia fila di parcheggi.
Via le tamerici che verranno sostituite dagli alberi di Giuda. Altre modifiche saranno possibili ma solo a livello di dettagli. In municipio, c’erano il sindaco Valerio Vesprini, l’assessore all’ambiente Fabio Senzacqua e l’assessore ai lavori pubblici Lauro Salvatelli che insieme ai tecnici Arkteam, hanno illustrato il progetto che non presenta modifiche sostanziali rispetto a qualche settimana fa. Presenti i concessionari della zona sud, fra i quali Fabio Iobbi e Gianluca Vecchi.
Tempi stretti, dettati principalmente dal Pnrr grazie al quale arrivano risorse per 4 milioni di euro che basteranno alla sola realizzazione del tratto di lungomare a sud, per la precisione dallo chalet Duilio fino a prima delle Canossiane.
Nessuna criticità sembra essere emersa da parte della categoria. Con lo spartitraffico, andranno via anche i Tamerici che saranno sostituiti dalle piante di Giuda che andranno a dividere la pista ciclabile e pedonale, dalla strada carrabile. Dall’altro lato, oltre la ciclabile verso mare, ci sarà la parte pedonale destinata al verde, con sedute e abbellimenti. Al netto di qualche aiuola o elemento che potrà essere spostato, il nuovo lungomare ricalcherà quello presentato ieri, lo stesso che andrà alla conferenza dei servizi. Da definire, ci sono ancora i dettagli sugli spazi per carico e scarico che verranno disegnati assieme ai parcheggi. Invece gli accessi per disabili dovrebbero essere già stabiliti, in più il nuovo lungomare avrà la striscia incanalata sulla pavimentazione per i non vedenti.
Secondo Romagnoli, «l’idea di chiudere il lungomare appare difficile da realizzare a Porto San Giorgio, non essendoci sfogo per il traffico, intanto è bene pensare a riqualificare essendo comunque una zona anche alberghiera e a sud che fa da biglietto da visita della città». Per la prima decade di gennaio, è stata fissata la conferenza dei servizi, durante la quale 20 enti dovranno dare il loro parere sul progetto che a quel punto diventerà esecutivo. Siamo in una fase avanzata del progetto, passato lo scoglio della conferenza dei servizi, bisognerà incrociare le dita e sperare che la ditta che si aggiudicherà i lavori sia celere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico