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PORTO SAN GIORGIO - La tradizione del basket tramandata attraverso un museo. Va in questa direzione una delibera della giunta di Porto San Giorgio che ora chiama tutti gli appassionati alla realizzazione di un museo del basket che vuole essere multimediale e allo stesso tempo fisico. Si parte con la catalogazione, per renderlo fruibile a livello multimediale. In seguito, ci sarà anche un luogo fisico che potrebbe essere a Riva Fiorita. Chiunque avesse del materiale da donare per essere catalogato all’interno del locale messo a disposizione dalla società operaia, può inviarlo all’indirizzo museodelbasket@comune-psg.org o chiamando al numero 0734 680308.
L’istituzione
«L’iniziativa - ha spiegato il Sindaco, Nicola Loira - nasce dall’importanza della pallacanestro a Porto San Giorgio, dai primi decenni del secolo scorso, ad oggi».
La partenza
Si parte dunque dal museo digitale, l’aspetto multimediale è affidato al prof Emanuele Frontoni che ha spiegato: «Il ruolo dell’Università di Macerata è legato ad un corso di specializzazione sulla comunicazione sportiva, con nomi come Buffa e Bartoletti. Gli studenti saranno il braccio operativo di queste tre persone che raccoglieranno il materiale sparso nelle case dei sangiorgesi. Per prima cosa, testi, immagini e video verranno ordinata in un portale. Non esistono altre esperienze di questo tipo. Saremo il più grande museo di storia del basket a disposizione delle persone». Giuseppe Rutolini ha ricordato anni di d’oro dei tornei all’arena Europa, la storica amichevole alla Baldassarri e la Sangiorgese Basket: «Non abbiamo più avuto una squadra di quel livello. Non perdonerò mai chi ce l’ha tolta». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico