PORTO SAN GIORGIO - Pettorina identificativa e i vigili del fuoco nel tardo pomeriggio sono andati a bussare in un condominio della zona Sud. ...
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Gli esperti sono entrati dal retro hanno preso visione di alcuni locali facendo un sopralluogo. Il sopralluogo è stato effettuato dagli uomini del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ascoli Piceno e Fermo che tra lo stupore e la curiosità di molti sono entrati in azione intorno alle 19.
Gli addetti in prevenzione e sicurezza per l’incolumità delle persone e tutela dei beni e dell'ambiente hanno posto l’attenzione in particolare al rimessaggio delle auto. Due i locali interessati: uno al pianterreno e uno posto in un piano interrato. Massimo riserbo ancora sull’intera vicenda, i vigili del fuoco si sono mossi per effettuare alcune verifiche intorno all’immobile il cui esito non è ancora concluso.
L’attenzione dicevamo dei vigili del fuoco è stata rivolta alla verifica dei due locali adibiti a rimessaggio auto. Due giorni fa all’amministratore del condominio posto nella zona Sud di Porto San Giorgio era stata inviata una diffida a rimuovere le auto presenti nelle due rimesse, operazione da compiere immediatamente, accompagnata poi da una serie di prescrizioni per nuovi lavori da effettuare entro 120 giorni allo scopo di ripristinare quelli che secondo i vigili del fuoco sono gli elementari canoni di sicurezza da rispettare.
Nocciolo della questione sembra infatti la norma che vuole i locali oltre i 300 metri quadrati soggetti all’autorizzazione dei vigili del fuoco. Ora, i locali presi ieri in esame sono due ma collegati tra loro da un monta-auto, un ascensore che trasporta le auto da un piano all’altro, quindi secondo gli esperti dei vigili del fuoco vanno applicate precise norme che richiedono altrettanti accorgimenti da parte dei costruttori.
Ieri il nucleo di polizia giudiziaria guidato dal sostituto direttore antincendio capo Marco Lambruschi ha dunque preso visione dello stato delle due rimesse. Non è stato però ravvisato il carattere di urgenza. Non c’è quindi alcun pericolo né di eventuali incidenti tanto meno né per l’incolumità delle persone. Dovranno però essere eseguite le prescrizioni entro il tempo stabilito prima di ripristinare la normale funzione dei due rimessaggi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico