PORTO SAN GIORGIO - Sono entrati dallo stesso lucernaio. E hanno fatto razzia dei fondi cassa per un bottino di qualche centinaio di euro. Ancora una volta, a distanza di poche...
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I fatti: giovedì notte alcuni malviventi si sono arrampicati sul tetto della struttura comunale, sono entrati al suo interno tramite un lucernaio e hanno iniziato la loro scorribanda. Nel mirino dei criminali il negozio di pasta all'uovo "da Sergio" di Matteo Perticari, quello di ortofrutta "da Donatella" di Mariano Ciarrocchi e il forno di Matteo Mosca.
I ladri hanno messo a ferro e fuoco le attività per poi rubare il denaro nei vari registratori di cassa per un valore totale di qualche centinaio di euro. I banditi hanno si sono lasciati alle spalle anche una lunga scia di danni: "Da me hanno messo tutto sottosopra - il racconto di Perticari - e hanno rotto anche una zanzariera del valore di quasi mille euro. Hanno gettato a terra anche una bilancia. Questo mercato coperto potrebbe essere un fiore all'occhiello della nostra città con un potenziale enorme anche da punto di vista promozionale. E invece è da troppo tempo all'angolo. E, come se non bastasse - la riflessione a tutto tondo di Perticari - è anche vittima degli assalti della criminalità".
Stesso ritornello per Matteo Mosca: "Hanno aperto con un coltello una finestra della porta a vetri del mio box. Dopo aver messo a ferro e fuoco la mia attività hanno rubato il fondo cassa per un valore di circa 100 euro". "Anche qui da noi - aggiunge Romano Mandolesi dell'ortofrutta "da Donatella" -. hanno rubato il fondo cassa. E un coltello" quello presumibilmente usato per forzare i vetri della panetteria Mosca Insomma un raid che, oltre ai danni economici, irrita i commercianti soprattutto per la facilità e la sistematicità con cui la criminalità colpisce.
L'allarme per i furti a catena è scattato giovedì notte quando alcuni dei commercianti colpiti sono stati svegliati da un passante che ha notato movimenti sospetti al mercato. La sua potrebbe a questo punto diventare una testimonianza fondamentale per identificare i banditi. A questo penseranno i carabinieri. Ieri, infatti, subito dopo essere stati allertati, i militari dell'Arma sono arrivati sul posto per un sopralluogo. E immediate sono scattate le indagini per cercare di acciuffare il "topo" o i "topi" del mercato agroalimentare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico