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PORTO SAN GIORGIO - Tre le iniziative ideate da Maria Elisabetta Biondi, identificate con il logo “Il Filo di Max, musicartecultura”, in onore e in memoria di Massimiliano, suo fratello, morto nel luglio del 1997. In molti ricordano il giovane manager sangiorgese, scomparso sul fiume Ticino, in Lombardia: il suo corpo fu restituito solo un anno più tardi.
Per oltre 10 anni Maria Elisabetta ha realizzato, in collaborazione con il Comune, eventi di beneficenza per l’Associazione Massimiliano Biondi Onlus: nata nel 10° anniversario della scomparsa di Massimiliano, per onorarne la memoria e la figura, promuovendo attività e iniziative prevalentemente nei settori della socialità, umanità e solidarietà, realizzando beneficenza in diversi Paesi, orientate spesso al mondo dell’istruzione e destinate sempre a favore dei minori. Fra i progetti un doposcuola in Brasile con Condividere Onlus; due pozzi e un’aula scolastica nel distretto di Magarini, in Africa, in collaborazione con Amref; una fornitura di banchi per una scuola di Kinshasa in Congo, in collaborazione con Missioni Don Bosco; un’aula ludica e una ricreativa a l Filo d’Oro di Osimo; l’intestazione di un’ ambulanza della Croce Azzurra di Porto San Giorgio. «Ci piace pensare - dice Maria Elisabetta - che con queste opere di bene abbiamo compiuto non miracoli ma belle azioni che, pur senza cambiare il mondo, lo hanno aiutato a diventare migliore».
Quest’anno ricorre il 25° anniversario della scomparsa di Massimiliano e la creazione del logo “Il Filo di Max, musicartecultura”, vuole guardare al futuro con positività, «anche dopo - riprende - la scomparsa di nostro papà, Luigi, avvenuta nel maggio del 2019, e considerando la congiuntura internazionale non facile come quella che stiamo vivendo».
Il terzo appuntamento è con “Serata romanza, per pianoforte e voce. Dalla romanza da camera alla canzone d’autore: viaggio musicale sulle note del sentimento”. Si terrà venerdì 1° aprile ancora al Teatro Comunale alle 21.15 e anche in questo caso l’ingresso è libero. Una serata dedicata all’ascolto di romanze celebri, non solo innovata con l’introduzione del significato del testo musicale ma resa anche interattiva, in qualche modo, con la proiezione di opere di pittura e scultura contemporanee alle romanze. Ad esibirsi Valeriano Prati, tenore, Elena Coscia, soprano, Leonardo Timpano, al pianoforte su musiche di Scarlatti, Pergolesi, Rossini, Arditi, Puccini, Tosti, Falconieri, De Curtis, Leoncavallo e Bellini. «Il Filo di Max - chiosa Maria Elisabetta - vuole offrire al pubblico momenti piacevoli, capaci di regalare qualche nota di divertimento alla mente e qualche bella vibrazione all’animo».
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Corriere Adriatico