Focolaio, allerta alla casa di riposo. C'è anche una vittima: non ce l'ha fatta una donna di 95 anni

Focolaio, allerta alla casa di riposo. C'è anche una vittima: non ce l'ha fatta una donna di 95 anni
PORTO SAN GIORGIO - La prima vittima del focolaio della casa di riposo San Gaetano è una donna di 95 anni. È morta domenica mattina nella Rsa di Campofilone,...

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PORTO SAN GIORGIO - La prima vittima del focolaio della casa di riposo San Gaetano è una donna di 95 anni. È morta domenica mattina nella Rsa di Campofilone, dov’era stata trasferita qualche giorno prima. L’anziana era di Porto San Giorgio e aveva patologie pregresse. I funerali si sono svolti lunedì.

 

Viveva nella casa di riposo sangiorgese, dove il 22 ottobre è scoppiato il focolaio che ha contagiato tredici ospiti e sei operatori. Non avendo figli, la donna era seguita da un amministratore di sostegno, l’avvocata Sabrina Ciarrocchi, che ha informato il giudice tutelare del decesso. Starà, adesso, ai familiari dell’anziana, cioè ai nipoti, decidere se chiedere accertamenti su quanto successo nella casa di riposo.


In parallelo, il giudice tutelare potrebbe spedire gli atti al pubblico ministero per le verifiche del caso. «In queste situazioni si procede anche d’ufficio, quindi penso che un’istruttoria ci sarà sicuramente», spiega la Ciarrocchi. Che, dopo il contagio dell’anziana ha chiesto all’Asur di verificare se nella casa di riposo fosse stato rispettato il protocollo anti-Covid. «Da quello che mi risulta – fa sapere ancora l’avvocata – c’è stato un interessamento da parte dell’Asur sul caso». Confermato, nei giorni scorsi dal direttore del Distretto sanitario, Licio Livini. Che aveva parlato di un intervento «appena abbiamo avuto la segnalazione del focolaio, dichiarando il Codice rosso, quando ci hanno comunicato la loro difficoltà a gestire la situazione, e mandando sul posto personale sanitario e Usca». Il Distretto ha anche autorizzato il trasferimento di tutti gli anziani positivi nella Rsa di Campofilone. Diminuiscono, intanto, i contagi nel Fermano, dove ieri è stato registrato un solo nuovo caso. In crescita, invece, i ricoveri all’ospedale Murri, dove i ricoverati positivi sono quindici: quattordici in Malattie infettive e uno in Pronto soccorso. In picchiata il numero delle persone in quarantena, che passa dalle 440 di lunedì alle 328 di ieri (-112). Stabili i sintomatici che ieri erano 134 (-1).

La maggior parte dei contagiati vive a Sant’Elpidio a Mare, dove ieri i positivi erano 98. Nel Comune abitano poco meno della metà delle persone in quarantena di tutta la provincia (150). Un record negativo già segnalato nei giorni scorsi e per il quale il sindaco Alessio Terrenzi aveva anche lanciato l’appello ai cittadini per fare la massima attenzione. Seguono Fermo con 59 positivi e 137 persone in quarantena, Porto San Giorgio (32 e 44), Porto Sant’Elpidio (22 e 25), Monte Urano (11 e 21) e Montegranaro (10 e 20).


Ventidue, invece, i Comuni a zero contagi: Altidona, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Combatte, Montefalcone, Montefortino, Monteleone, Montelparo, Monterubbiano, Moresco, Petritoli, Ponzano di Fermo, Santa Vittoria e Torre San Patrizio.

 

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Corriere Adriatico