Excelsior, stop al degrado a Porto San Giorgio. «Bene, ma la maggioranza ha cambiato idea»

Excelsior, stop al degrado a Porto San Giorgio. «Bene, ma la maggioranza ha cambiato idea»
PORTO SAN GIORGIO - Excelsior, va in scena un altro film. Hanno esordito così Christian De Luna, insieme ai consiglieri di minoranza di Porto San Giorgio, nel comunicato...

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PORTO SAN GIORGIO - Excelsior, va in scena un altro film. Hanno esordito così Christian De Luna, insieme ai consiglieri di minoranza di Porto San Giorgio, nel comunicato sull’avvenuta approvazione della variante inerente all’ex cinema che si trova nel centro cittadino. «Dal 4 aprile dell’anno scorso - ha ricordato De Luna - quando il consiglio comunale ha approvato a stretta maggioranza la variante al piano del Borgo Marinaro, più conosciuta come delibera ex cinema Excelsior, sembra trascorsa un’era geologica a vedere la trasformazioni del centrodestra».

 

Il confronto


Ha sottolineato che «allora urlavano, con in testa Fabio Senzacqua che si dimenava togliendosi la cravatta manco fosse allo stadio, gridavano allo scandalo, parlavano di mutande abbassate, di speculazione edilizia, votavano tutti contro, puntavano il dito verso l’amministrazione comunale e la sua maggioranza con l’accusa di compiere la peggiore nefandezza nei confronti della città. In campagna elettorale, il sindaco e i suoi nuovi compagni di viaggio, coerentemente a quanto detto in Consiglio, assicuravano che avrebbero dato discontinuità a quella delibera modificando la convenzione con il privato per ottenere di più per il Comune. Ci si sarebbe aspettato di tutto, ci si aspettava l’ennesimo salto indietro nella storia cittadina e invece? Nessuna osservazione è pervenuta nei termini indicati dalla legge, nemmeno da parte di quel centrodestra che nel frattempo aveva assunto la guida della città. E in questi giorni quello stesso centrodestra, con la sola eccezione del consigliere Petrozzi che per coerenza ha abbandonato l’assise, ha votato a favore mandando avanti il procedimento verso la sua naturale e giusta definizione».

De Luna si è chiesto quindi cosa sia successo in «questi sei mesi. Hanno provato ad ottenere altro dal privato, per distinguersi dall’amministrazione Loira e non ci sono riusciti? Hanno capito che quell’accordo, benedetto anche dalla Soprintendenza, è il massimo che si possa ottenere in questo momento dal privato, proprietario esclusivo dell’ex cinema e rappresenta il conseguimento dell’interesse pubblico?».


I dubbi

 

Per la minoranza «non è dato saperlo, anche se un’idea ce l’abbiamo. Sta di fatto che hanno abbassato i toni e gli sguardi. Hanno messo gli indici in tasca e non hanno voluto mettere i loro nomi sotto quella che sarebbe stata una sconfitta per la città che invece, oggi, può concretamente pensare al futuro di quel luogo con un immobile restaurato in una nuova piazza della Marina. Un passaggio atteso da anni che meritava ben più della semplice lettura del titolo della delibera a cui invece si è limitato il sindaco. Si può proprio dire che ha fatto di più una poltrona per Porto San Giorgio che la coerenza».

 

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Corriere Adriatico