Sarcina batte anche pioggia e freddo: «Forza, che fra un po’ arriva l’estate»

Sarcina batte anche pioggia e freddo: «Forza, che fra un po’ arriva l’estate»
PORTO SAN GIORGIO Le Vibrazioni in piazza Matteotti hanno fermato la pioggia. Il concerto gratuito di giovedì sera, organizzato dall'amministrazione comunale in...

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PORTO SAN GIORGIO Le Vibrazioni in piazza Matteotti hanno fermato la pioggia. Il concerto gratuito di giovedì sera, organizzato dall'amministrazione comunale in occasione dei festeggiamenti per il patrono, è stato molto partecipato nonostante le condizioni meteo e la pioggia che ha iniziato a cadere dopo poco l'inizio dell'esibizione. Nell'ambito delle celebrazioni religiose, martedì si è svolta la processione, c'è stato un altro importante appuntamento a teatro con il concerto bandistico nell'ambito del quale è stato eletto il Sangiorgese dell'anno Emanuele Frontoni.

 

L’appuntamento

Gli eventi legati al patrono sono proseguiti e ieri sera, in piazza, si è esibita la Diviniles Band, alla quale è seguita la presentazione del campionato nazionale Libertas di ginnastica artistica che si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico. Giovedì, la musica è stata protagonista. Il front man de Le Vibrazioni, Francesco Sarcina, si è presentato sul palco puntuale per via delle minacce di pioggia, come ha spiegato lui prima d'iniziare a cantare e di inviare un saluto corale dicendo: «Ciao Marche!».

Tra le prime canzoni, è arrivata Tantissimo, successo di Sanremo nel 2022, seguita da Aspettando. Traccia dopo traccia «vado veloce - ha spiegato Sarcina - perché c'è il rischio pioggia». Pioggia che è arrivata puntuale, così da far aprire i primi ombrelli. Poche gocce che non hanno fatto desistere il pubblico presente e variegato, dai ventenni alle signore di over 60. Forse, in prevalenza si è trattato di un pubblico prevalentemente locale, poca la gente proveniente da fuori città, probabilmente per le condizioni meteo. C'è stata grande attenzione alla sicurezza, la piazza era contingentata per 3mila persone, il passaggio alla stazione era interdetto e c'erano forze dell'ordine dappertutto a controllare i varchi di entrata e di uscita.

La scaletta

Il cantante è andato avanti con le hit più note, ascoltate tutti i giorni in radio, a partire da Se, Dimmi, Insolita, Sono più sereno. «Piove? -ha chiesto Sarcina al pubblico -. Dai, buona la prima. Dai che dopo arriva l'estate» ha poi esortato il pubblico dicendo «questo pezzo ha bisogno delle vostre mani» prima d'intonare Pensami, seguita da Raggio di sole. Sarcina ha continuato imperterrito, fino a quando la pioggia non ha smesso di cadere, permettendo al pubblico di godersi il concerto senza dover tenere aperti gli ombrelli. I

l front man, da anni alla ribalta sui palchi di tutta Italia e non solo, è apparso in forma, vivace, empatico con il pubblico, riuscendo ancora una volta a tenere il palco, sostenuto da musicisti con cui ha feeling ma anche da una voce forte e chiara. Ha parlato molto con il suo pubblico, non ha fatto mancare battute neanche troppo velate, sulla politica, il governo e Salvini. «Voglio parlare del disagio che c'è - ha detto Sarcina- i miei nonni si sono spaccati la schiena a lavorare una vita e non hanno ricevuto niente in cambio».

La fase

«Il mondo cambia - ha ribadito - ma la gente no, continuiamo a fare gli stessi errori. Dovremmo discutere tra generazioni. Il messaggio che voglio mandare ai giovani è di ascoltare le generazioni passate e alle generazioni passate, dico di ascoltare i nostri figli perché il mondo cambia e questa è la loro epoca».

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Corriere Adriatico