Donna viaggiava contromano sull'A14: serata di terrore, il racconto di chi l'ha schivata

PORTO SAN GIORGIO -  Percorreva l’autostrada A14 in direzione nord, poi, dopo il tunnel di Porto San Giorgio, la sosta di qualche minuto in una piazzola e la...

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PORTO SAN GIORGIO -  Percorreva l’autostrada A14 in direzione nord, poi, dopo il tunnel di Porto San Giorgio, la sosta di qualche minuto in una piazzola e la ripartenza folle, contromano, di nuovo verso sud. Poteva finire davvero in tragedia, la manovra scriteriata di una donna lungo la A14, nella serata di venerdì. 

 
L’allarme è scattato alle 20.30, quando alla centrale della polizia autostradale sono arrivate in rapida successione alcune segnalazioni, tutte relative allo stesso caso. «C’è un’auto che viaggia contromano sulla corsia nord dell’autostrada, l’ho appena schivata». 


Immediata la mobilitazione delle pattuglie, consapevoli di aver pochi minuti per intervenire e cercare di bloccare l’auto impazzita. I poliziotti hanno agito su due fronti. Da un lato per rallentare il transito verso nord, in modo da ritardare il rischio di una collisione. Dall’altro, per riuscire a fermare il veicolo pirata, si è cercato di allertare l’automobilista segnalando di fermarsi immediatamente. 


I mezzi della polstrada hanno imboccato la A14 a Pedaso e da lì si sono messi in carreggiata, come una safety car di un gran premio, per rallentare la corsa delle vetture. Gli altri mezzi si sono posizionati invece poco dopo il restringimento della carreggiata, per fermare l’auto in direzione opposta ed evitare che riuscisse ad arrivare alla strettoia. In quel punto il pericolo sarebbe diventato massimo, perché l’impatto sarebbe stato inevitabile, in assenza di vie di fuga. Per fortuna, nonostante il rischio altissimo, l’intervento degli agenti, sotto il coordinamento del comandante Roberto Testa, è riuscito perfettamente. 


L’auto è stata individuata e bloccata, prima che si consumasse un incidente frontale che, alla velocità sostenuta a cui si viaggia in autostrada, poteva avere conseguenze tragiche per gli automobilisti coinvolti. Una volta fermata la vettura impazzita, la conducente, che viaggiava da sola, è stata accompagnata al comando per gli accertamenti del caso. Pochi minuti più tardi, la circolazione è ripresa regolarmente. L’automobilista è stata ascoltata a lungo dalla polizia e sottoposta ad accertamenti sul tasso alcolemico e sull’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Immediato il provvedimento di sospensione della patente.

Si sa che aveva imboccato l’autostrada in Abruzzo, dove risiede, e percorso una settantina di chilometri. Poi la sosta, appena superato il casello e la successiva galleria di Porto San Giorgio, e la ripresa della marcia in senso inverso. Ai poliziotti la conducente è apparsa in stato confusionale e spaventata, ma non risulta avesse assunto droghe, né che covasse propositi suicidi.

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Corriere Adriatico