PORTO SAN GIORGIO - Riflettori accesi sulla movida fracassona e su una serie di disagi che investono turisti e residenti nel cuore dell’estate. Tra il lungo elenco di...
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«Capiamo bene che siamo in piena estate e che tutti hanno il diritto di divertirsi - dicono alcuni turisti che abitano a bordo mare - ma qui si supera ogni limite della decenza. Abbiamo quasi tutti bambini piccoli e quella che doveva essere una vacanza per noi si sta trasformando in un incubo».
Proteste anche dai residenti che a loro volta sollecitano più controlli durante le notti sregolate.
«C’è modo e modo di fare turismo - dicono- e questo non è certo uno dei migliori. Porto San Giorgio ha una vocazione di turismo familiare e presentare la città in queste condizioni non è un buon biglietto da visita. I locali è giusto che facciano musica e intrattenimento ma devono anche capire che non lavorano solo loro, anche noi la mattina ci alziamo presto per andare a lavorare, e farlo dopo una notte senza aver dormito non è piacevole. Sono necessarie più moderazione e accortezza , ma soprattutto servono maggiori controlli per riportare un minimo di calma e serenità».
L’altro aspetto è quello dei giovani che abusano con l’alcol, Una piaga di molte località di mare e no solo. A Porto San Giorgio questo fenomeno è in forte crescita e lo dimostrano anche le ripetute risse e scazzottate che si registrano puntuali ad ogni fine settimana. C’è poi il nodo dei controlli, pochi e con pochi uomini come ha anche più volte ricordato il sindaco Loira. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico