Dehors, procedura sprint per bar e ristoranti: mano tesa al commercio in affanno

Dehors, procedura sprint per bar e ristoranti: mano tesa al commercio in affanno
PORTO SAN GIORGIO - Pronto il regolamento sui dehors. Il nuovo piano che regolerà gli allestimenti di bar e ristoranti su tutto il territorio di Porto San Giorgio sta per...

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PORTO SAN GIORGIO - Pronto il regolamento sui dehors. Il nuovo piano che regolerà gli allestimenti di bar e ristoranti su tutto il territorio di Porto San Giorgio sta per diventare effettivo. Parola d’ordine, favorire il commercio. Il settore va sostenuto con ogni strategia. Capito questo, si va avanti nella consapevolezza che nei prossimi anni il sostegno sarà ancor più indispensabile. 

 

I dehors -salvo cambiamento dell’ultima ora- dovrebbero approdare nel prossimo Consiglio Comunale che -sempre salvo cambiamenti- si terrà il 22 dicembre, per diventare subito effettivi. Gli uffici tecnici e gli operatori del settore coinvolti dalla novità, hanno lavorato e studiato a lungo il regolamento che in verità era già pronto da mesi ed ha inevitabilmente subìto dei rallentamenti dovuti principalmente alla pandemia e al disbrigo di priorità più impellenti.

Contrariamente a quanto previsto in origine, ovvero due passaggi in consiglio comunale e nel mezzo le osservazioni sull’argomento da parte di chiunque prima di essere introdotto, invece il regolamento sarà immediatamente attuativo. È stato fatto uno studio approfondito, secondo il quale potrà essere adottato come qualsiasi altro regolamento comunale e non verrà considerato come modifica normativa al piano regolatore. Così l’attuazione potrà essere immediata. Durante gli ultimi mesi, sono stati fatti gli ultimi ritocchi e sono state fissate le aree di riferimento che sono quattro.

La zona uno è quella del centro storico, la zona due è quella del borgo marinaro che si estende fino al centro e comprende anche il viale della stazione, la zona tre è il resto della città, la zona quattro sono le piazze ed i giardini. I colori, regolati da alcune tabelle, saranno prevalentemente tendenti al neutro, varieranno dal bianco al beige e al grigio. Sono previsti allestimenti di 4 tipologie, alla base di ognuna ci sono sempre o ombrelloni o tende.

Per la zona A sono previsti solo ombrelloni o tende con sedie e tavoli; per la zona B oltre ad ombrelloni o tende, si vanno ad aggiungere pedane e delimitazione laterale con limite fino ad un metro e settanta di altezza; tipologia C con pedana, coperta sempre da ombrellone o tende ma con una chiusura con elementi mobili di un’altezza massima fino a due metri e venti centimetri; la tipologia D prevede una chiusura laterale fino a due metri e 20 centimetri, con copertura più rigida simile al gazebo o pergotenda, richiudibile in alto.

In base alle dimensioni delle strutture e alla zoonizzazione, nel centro storico saranno permesse tutte le tipologie (dalla A alla D), nella zona due -in vie e piazze- saranno permesse le tipologie A, B e C. Su viale Don Minzoni, saranno ammesse solo tende e ombrelloni stagionalmente, su viale Cavallotti saranno permessi -sempre stagionalmente- allestimenti di tipo A e B, sua viale Buozzi è vietata ogni tipo d’installazione per permettere lo svolgimento del mercato. Per chi aveva già installato le strutture in passato, avranno tre anni di tempo per adeguarsi al nuovo regolamento che verrà introdotto dall’anno nuovo.

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Corriere Adriatico