Porto San Giorgio, il concerto salta ma il Comune paga ​lo stesso

Il consigliere comunale Andrea Agostini
PORTO SAN GIORGIO - Il 27 agosto è stata giornata di lutto nazionale per ricordare le persone che hanno perso la vita nel sisma del 24 agosto e pertanto tutte le...

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PORTO SAN GIORGIO - Il 27 agosto è stata giornata di lutto nazionale per ricordare le persone che hanno perso la vita nel sisma del 24 agosto e pertanto tutte le autorità dello Stato hanno dovuto astenersi da qualsiasi attività pubblica, se non di beneficenza. Così l’amministrazione sangiorgese ha annullato l’evento “Pop Sea Pop Italian Graffiti”, che prevedeva il concerto dei Camaleonti.


«Fin qui tutto normale - dice il capogruppo di 100% Civici Andrea Agostini - e anzi nessuno presta attenzione finchè non inciampo nella delibera di Giunta di Porto San Giorgio 13/9/16 n.175. E cosa scopro? Che “L’ora dell’amore” si è trasformata in una regalia di danari pubblici.

«La Giunta comunale riunita nella stanza del sindaco Loira, all’insaputa dei sangiorgesi, decide di tenere fede all’impegno assunto verbalmente dall’assessore Catia Ciabattoni con l’organizzatore e di pagare ai Camaleonti anziché 10.000 euro oltre iva di concerto, 5.000 euro iva compresa di assoluto sconcerto per una transazione da risarcimento del danno per mancata esibizione musicale in una giornata di lutto nazionale».

In poche parole, Agostini sostiene che il Comune ha pagato metà della parcella del concerto annullato. « Un’impossibilità sopravvenuta - dice l’ex sindaco - come un lutto nazionale, estingue qualsivoglia obbligazione, eppure i Camaleonti chiedono danari e il Comune decide di pagare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico