PORTO SAN GIORGIO - I militari della Guardia Costiera di Porto San Giorgio hanno concluso un’attività di contrasto alla pesca illegale che ha portato al...
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La rete infatti era stata calata a ridosso di alcune scogliere poste a protezione dell’arenile, ad una distanza di circa 130 metri dalla costa, in aperto contrasto con le norme che regolano il posizionamento degli attrezzi fissi (quali reti, cestini, nasse ecc.) che nel periodo estivo devono essere posizionati ad una distanza di almeno 500 metri dalla battigia.
I militari, a bordo della Motovedetta CP 538 e del battello pneumatico GC 285, hanno agito poco dopo l’alba ed hanno individuato un pescatore professionista, già noto per essere stato più volte in passato autore di condotte similari, intento a salpare la rete che aveva posizionato in una zona di mare non consentita e comunque riservata alla balneazione. Al pescatore è stato e comminata una sanzione amministrativa di 4.000,00 euro e sono anche stati assegnati 6 punti al titolo professionale abilitativo alla conduzione del mezzo nautico e 6 punti alla licenza di pesca.
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Corriere Adriatico