PORTO SAN GIORGIO - Una violenta rissa iniziata in un bar e proseguita persino in ospedale, dove entrambi erano finiti per le lesioni riportate. E’ quella di cui sono stati...
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Ma la tensione è salita rapidamente, sfociando in una lite furibonda. Dalle parole e provocazioni, sono rapidamente passati alle mani ed agli oggetti, lanciandosi contro di tutto. Si sono colpiti con posacenere, portatovaglioli e tutto quello che hanno trovato all’interno del locale.
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Coinvolta anche una terza persona, di nazionalità italiana, che ha cercato di separarli, ma a sua volta è stata colpita in modo lieve dal lancio di un oggetto contundente. Visto che il duello stava degenerando, sono stati chiamati anche i carabinieri della locale stazione, che hanno raccolto le generalità dei litiganti e riportato la situazione alla calma. Sul posto anche i mezzi del 118 per medicare i due, che si sono feriti in modo non grave. Uno, in particolare, ha riportato un profondo taglio ad una mano. Dopo il trasporto al pronto soccorso del Murri di Fermo, la tensione è tornata a salire.
Uno dei due magrebini è parso ancora molto nervoso ed a nulla è valso l’intervento di alcuni connazionali, che si trovavano in ospedale, e che hanno tentato di riportarlo alla ragione. Voleva di nuovo raggiungere il rivale per terminare lo scontro avviato nel bar sangiorgese un’ora prima. Per evitare il parapiglia è servito l’intervento di un agente della Fifa security, in servizio in ospedale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico