Il sindaco cambia nome alle scuole Platone lascia il posto a San Liborio

Il sindaco cambia nome alle scuole Platone lascia il posto a San Liborio
MONTEGIORGIO - Via Platone, Socrate e Aristotele, la rivoluzione Mancini passa anche attraverso i nomi delle scuole. Le tre scuole elementari di Montegranaro sono tornate a tutti...

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MONTEGIORGIO - Via Platone, Socrate e Aristotele, la rivoluzione Mancini passa anche attraverso i nomi delle scuole. Le tre scuole elementari di Montegranaro sono tornate a tutti gli effetti a chiamarsi: San Liborio, Santa Maria e Capoluogo.


Le targhe di marmo che erano infatti affisse a fianco delle porte di ingresso dei rispettivi plessi e che portavano i nomi di Platone, Socrate e Aristotele sono sparite. O meglio, sono state girate e dove c'erano impressi i nomi dei grandi filosofi greci ora sono tornate a campeggiare le intestazioni "nostrane" che mai erano scomparse dai documenti ufficiali.

Sembrerebbe una questione da poco ma in realtà indica a chiare note che il nuovo sindaco ha tutte le intenzioni di cambiare rotta rispetto al passato. Ediana Mancini infatti, quando era ancora all'opposizione, si era scagliata contro gli allora amministratori per queste targhe fatte appendere a ridosso delle elezioni del 2009, dicendo che erano servite solo per l'ennesima inaugurazione pre voto e che in realtà creavano solo confusione.

Ecco perché, poco dopo essere stata eletta sindaco, le ha fatto sparire: "Creavano troppi problemi- ha spiegato- soprattutto ai tanti genitori stranieri che al momento di iscrivere i loro figli non sapevano il nome della scuola da indicare”.

“Si tratta di una questione di chiarezza e ci tengo a precisare che non è costato nulla alla collettività. Un mio amico marmista - ha concluso il primo cittadino - mi ha fatto la cortesia di fare le nuove incisioni sulle lastre già esistenti".

A qualcuno un simile gesto potrebbe ricordare quello compiuto dai popoli sottomessi che una volta catturato il despota abbattono anche le statue che lo rappresentano.


Ma il sindaco non ci sta: "Non è una questione di 'tigna' ma solo di chiarezza di informazione. Non appena ci saranno i fondi faremo istallare le apposite targhe anche fuori dalle scuole dell'infanzia e mia intenzione è anche quella di rimuovere la scritta 'Villaggio della salute' che campeggia sull'ospedale". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico