MONTEGIORGIO - Una notte all'insegna della rivoluzione urbanistica, approvate 30 varianti, come un Piano regolatore. Consiglio comunale tutto incentrato sull'urbanistica...
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"E' una brutta storia che di decide di chiudere così - ha sottolineato Gentili - e non a caso l'amministrazione passata ci si spaccò. Il privato doveva realizzare una struttura al 65% con destinazione commerciale e al 35% residenziale ma ha fatto a percentuali invertite. Oggi certifichiamo questa situazione. La ditta ne ha tratto parecchi benefici, la comunità montegiorgese meno. E con quale criterio si è scelta la tribuna dello stadio di Piane come opera compensativa? Non c'erano altre priorità?".
A rispondere l'assessore Bruno Belleggia, costretto poi ad uscire al momento del voto nonostante non sia consigliere comunale per incompatibilità dato che suo fratello possiede un appartamento nell'edificio. "In realtà è una pratica partita con l'amministrazione di centrosinistra - ha ribattuto Belleggia - noi abbiamo dovuto sanare la questione per non ritrovarci con uno scheletro vuoto. Siamo nel pieno di una zona residenziale, non c'è niente di scandaloso. Perché la tribuna del campo sportivo di Piane? Perché dato che l'immobile si trova giù si è agito per vicinanza".
Tra le altre ventinove, tutte approvate, quella più interessante è quella che ha convertito il terreno agricolo dietro il centro commerciale Hurrà in edificabile per cinquemila metri quadrati. La previsione è di un allargamento della struttura di proprietà dei fratelli Rossetti, che come opera compensativa realizzeranno una rotatoria su via Faleriense Est. Contestato dall'opposizione, invece, il cambio di destinazione di una superficie edificabile di proprietà del Comune in agricola. "Così la si svaluta - ha tuonato Gentili - non vorrei che a breve salti fuori che lo si venda. Un danno per il nostro patrimonio". Rinviata, invece, la discussione sul regolamento per la gestione dei rifiuti in previsione del lungamente atteso insediamento della Consulta dell'ambiente, che come primo atto discuterà proprio del documento per portarlo in Consiglio verso un'approvazione unanime.
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