Radiografie, nuovo macchinario con il digitale che si fa strada. Grinta: «Più servizi nel territorio»

Radiografie, nuovo macchinario con il digitale che si fa strada. Grinta: «Più servizi nel territorio»
PETRITOLI  - Taglio del nastro ieri mattina a Petritoli, con una cerimonia in programma alle ore 11, per il nuovo sistema radiologico multifunzione che è in servizio...

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PETRITOLI  - Taglio del nastro ieri mattina a Petritoli, con una cerimonia in programma alle ore 11, per il nuovo sistema radiologico multifunzione che è in servizio al distretto sanitario. Un apparecchio digitale modello Dr Compass che è costituito da tavolo portapaziente, teleradiografo, detettore di ultima generazione, e che consente l’esecuzione di esami radiologici ad elevata qualità d’immagine, con riduzione del dosaggio di radiazioni al paziente. Lo strumento è a disposizione di pazienti di ogni tipo, adulti e pediatrici, deambulanti e barellati.

 
Il servizio
Il macchinario appartiene alla radiologia digitale diretta che non prevede la necessita di esportare i dati attraverso cassette, lastre, cd e altri dispositivi come era in passato. Il servizio viene quindi effettuato grazie alla wi-fi: i raggi passano attraverso il paziente e arrivano al detettore che trasforma il segnale in immagine. Insomma, la tecnica digitale conquista sempre più la medicina. Inoltre lo stesso macchinario consente esami meno impattanti sul paziente perché legge la volumetria della persona e, quindi, adatta le radiazioni allo spessore che deve attraversare, dando la dose giusta di radiazioni a seconda del soggetto che deve esaminare.

Alla cerimonia per il taglio del nastro c’era, fra gli altri, il direttore dell’Area vasta che copre la provincia di Fermo, Roberto Grinta, il quale ha parlato di una «diagnostica di elevata capacità sia professionale che di attività presso una struttura che ospita circa 6mila prestazioni all’anno». Tra l’altro i servizi dell’Av 4 crescono e, ad esempio, dall’inizio di questo mese è stato anche disposto un aumento di 8 ore mensili in dermatologia, mentre dal 15 settembre sarà incrementato di 10 il monte ore di fisiatria, dallo scorso aprile è stata implementata di 2 ore l’attività di odontoiatria conservativa. L’avvio del servizio nel distretto sanitario locale rappresenta un motivo di orgoglio per il paese ma anche per tutta la zona della Valdaso. «Continueremo a chiedere al direttore Grinta e alla Regione - ha ribadito il sindaco Luca Pezzani - di poter proseguire con il lavoro del nostro distretto fornendo i servizi alla persona che sono indispensabili».


La zona
Fra i presenti anche l’onorevole della Lega Mauro Lucentini e l’assessore alla Regione Guido Castelli, il quale ha ricordato che le 6mila prestazioni all’anno stanno a dimostrare come questo sanitario sia importante per tutto il territorio. A Petritoli c’era anche Gianluca Valeri, primario di Radiologia, che ha ricordato come lo strumento possa anche fare esami in piedi, ad esempio per verificare eventuali problemi alla colonna vertebrale, che a letto a favore di quei pazienti che non si possono spostare. Massimo Mazzieri, direttore dell’Area Professioni sanitarie tecnico diagnostiche dell’Asur, si tratta di un ulteriore passo verso la diagnostica domiciliare.

Fra gli obiettivi della sanità del futuro c’è quello, soprattutto per i paesi più lontani dai grandi centri, di fornire assistenza a casa e cure a distanza dopo aver avuto la possibilità di consultare tutti i referti dei pazienti. Una sfida per il futuro. Oltre alle persone già citate, c’erano anche il presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, il comandante provinciale dei carabinieri di Fermo Gino Domenico Troiani, i consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Andrea Putzu, il sindaco di Monte Vidon Combatte Gaetano Massucci, quello di Monsampietro Morico Romina Gualtieri e il parroco di Petritoli don Umberto Eleonori che ha benedetto il macchinario.

 

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Corriere Adriatico