Comune addebita il suo canone ai cittadini La minoranza insorge e ora vuole le scuse

Comune addebita il suo canone ai cittadini La minoranza insorge e ora vuole le scuse
PETRITOLI - Il Comune aveva fatto pagare ai cittadini il canone del gas, qualcuno se n'è accorto. Quel canone che spettava da pagare al Comune l'amministrazione lo aveva...

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PETRITOLI - Il Comune aveva fatto pagare ai cittadini il canone del gas, qualcuno se n'è accorto. Quel canone che spettava da pagare al Comune l'amministrazione lo aveva fatto uscire invece dalle tasche dei cittadini. Qualcuno se n'è accorto ma - tuona l'opposizione - nessuno ha ancora chiesto scusa ai cittadini.


E' questa in sintesi la vicenda che sta animando il dibattito in queste settimane a Petritoli. A raccontarla sono i consiglieri di minoranza Tatiana Tomassini, Carmelo Antonio D’Ario e Matteo Silveri: "Nel corso del mese di dicembre 2014 i cittadini petritolesi si sono visti addebitare, sulla bolletta del gas, 44,73 euro di canone comunale relativo all’anno 2013. Stupiti di questa ulteriore tassa in molti ci hanno chiesto lumi e fatto presente che, essendosi recati in Municipio per avere spiegazioni, si erano sentiti rispondere che nessuno era a conoscenza del fatto che, il canone spettante al Comune, sarebbe ricaduto sulle spalle degli utenti. Dalla nota informativa dell’Anci inviata al Comune ed allegata alla delibera di giunta approvata il 22/12/2011, però, risulta evidente che il canone di concessione sarebbe stato recuperato in tariffa".

"Per fare chiarezza - spiegano ancora i consiglieri di minoranza - abbiamo deciso di presentare, durante il consiglio comunale del 23 gennaio scorso, un’interrogazione per chiedere al sindaco come mai non fosse stata detta ai cittadini la verità e cioè che era noto il fatto che, il canone, si sarebbe recuperato sulla bolletta degli utenti. Oltre ciò abbiamo invitato il sindaco a scusarsi con i cittadini per questa ulteriore tassa e per la leggerezza con cui è stata affrontata la questione. Durante la discussione il sindaco ha dichiarato che la giunta sapeva che il canone sarebbe stato recuperato in bolletta, ammettendo implicitamente che ai cittadini non era stata detta la verità e dichiarando che non era sua intenzione chiedere scusa ai petritolesi. Il capogruppo di maggioranza, poi, ha candidamente ammesso che, probabilmente, la questione era stata affrontata con leggerezza accusandoci però, allo stesso tempo, del fatto di aver trattato il tema solo ora e non nel 2011, senza considerare che, l’addebito in bolletta, è avvenuto solo il mese scorso".


"Quello di affrontare alcune situazioni a cuor leggero, purtroppo, non è un caso isolato ed è proprio di questi giorni la notizia che una cooperativa partecipante ad una gara di appalto, ha visto accogliersi parzialmente un ricorso contro l’amministrazione che, ad oggi, è già costato all’ente più di 25 mila euro; il problema è che, a pagare, sono sempre i cittadini petritolesi". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico