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PEDASO - Per l’estate, la rotatoria di Pedaso sarà realtà. Affidato l’appalto per l’opera all’incrocio tra la Statale Adriatica, la Provinciale Valdaso e via Leopardi. A realizzarla sarà la ditta Mannocchi di Montalto delle Marche, che s’è aggiudicata la gara d’appalto. 220mila euro il costo dell’opera. 100mila sono finanziamenti regionali. Il resto lo mette il Comune. La fine dei lavori è stimata per maggio. Il che significa che, se tutto andrà bene, la prossima estate il traffico su quel tratto di Statale scorrerà molto meglio. L’attenzione, adesso, si sposta sui lavori che – fa sapere il sindaco Vincenzo Berdini – cominceranno entro fine gennaio. E che saranno calibrati su quelli dell’A14.
I controlli
«Prima di partire, abbiamo voluto verificare che si rallentasse la tensione sui lavori dell’autostrada. Mi è stato detto che la situazione è migliorata. Pertanto, abbiamo ritenuto di procedere», fa sapere Berdini. Che non esclude «sospensioni momentanee per tenere conto delle possibili problematiche che vengono dall’autostrada». I lavori della rotatoria procederanno, quindi, con un occhio all’A14. Con la ditta che potrebbe fermarsi il venerdì pomeriggio e lavorare il sabato mattina, se e quando la viabilità dovesse congestionarsi. Com’è spesso successo negli ultimi mesi, a causa dei lavori lungo il tratto sud delle Marche dell’A14. Gli stessi che hanno reso ingestibile il traffico sulla Statale. Da qui, la spinta sull’acceleratore della rotatoria che, però, non piace a tutti. Perché, di fianco a chi plaude all’infrastruttura che promette di ridurre le code, c’è chi la considera troppo impattante. Perché verrà costruita nel centro del paese e perché, per realizzarla, dovrà essere “mangiata” una parte della piazza.
La scelta
«Statale, Provinciale e via Leopardi non sono perpendicolari e, dovendo centrare la rotatoria, purtroppo, si perde un pezzetto di piazza, ma è un sacrificio che riassorbiremo col tempo», spiega Berdini. «I problemi degli ultimi tre anni – prosegue il sindaco – nascono quasi esclusivamente dall’interferenza dell’autostrada con la Statale e dal fatto che l’uscita è addossata al centro abitato. Chi sostiene che era meglio evitare la rotatoria, forse, vive da un’altra parte o non ricorda tutte le volte che siamo dovuti intervenire di corsa per mettere i semafori lampeggianti».
L’obiettivo
La sicurezza, perciò, diventa prioritaria.
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Corriere Adriatico