I ministri del G20 bevono Terra Fageto: il Fenèsia va alla conquista del mondo

I ministri del G20 bevono Terra Fageto: il Fenèsia va alla conquista del mondo
PEDASO - Il vino marchigiano ha accompagnato un’importante cena del G20. Due vini della nostra regione erano presenti, sabato, a Roma, alla cena dei ministri delle Finanze...

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PEDASO - Il vino marchigiano ha accompagnato un’importante cena del G20. Due vini della nostra regione erano presenti, sabato, a Roma, alla cena dei ministri delle Finanze in occasione del summit dei Paesi più importanti del mondo. Una cantina era di San Severino e l’altra del Fermano, Terra Fageto di Pedaso.

 

Una vetrina importante per i vini marchigiani che si affacciano al mercato internazionale e motivo di lustro per tutto il territorio. L’iniziativa dopo aver partecipato al bando promosso dal Consiglio dei ministri. Il vino della cantina Terra Fageto che era presente sulla prestigiosa tavola era il Pecorino Docg Fenèsia 2020, un vino di rilievo e d’importanza adatto alla cena e che inoltre si abbinava perfettamente al menu scelto per i grandi del mondo, in quanto si trattava di un pasto a base di pesce.

Un’occasione importante tanto che fino all’ultimo, per ragioni legate alla sicurezza dell’evento, non era dato sapere dove andassero consegnati i vini. Michele Di Ruscio, uno dei titolari di Terra Fageto, ovviamente è molto contento per la vetrina ottenuta: «Siamo orgogliosi - rimarca - non solo per il risalto avuto dal nostro vino ma per tutto il territorio». Era presente anche Stefano Antonelli, esperto di marketing istituzionale, che nell’ambito del Progetto Le Marche al G20 ha portato le eccellenze regionali agli eventi: «Siamo grati - ha commentanto - alla delegazione G20 per aver concesso alle Marche una vetrina così illustre». La cena si è tenuta a Castel Sant’Angelo, a due passi dal Vaticano, con lo sfondo del centro della capitale italiana tornata per alcuni giorni capitale del mondo.

 

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Corriere Adriatico