FERMO - Una comunità ancora stravolta dal dolore. Sarà il dottor Marco Valsecchi dell’équipe di Medicina Legale degli Ospedali Riuniti di Ancona a...
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Stando alla prima ricognizione effettuata lunedì mattina dal medico legale intervenuto a Loreto, sul luogo del ritrovamento del cadavere, Loriana era morta da una settantina di ore. Quindi quel cocktail mortale di farmaci che l’avrebbe uccisa sarebbe stato ingerito probabilmente giovedì. Condizionale, appunto, visto che prima di chiudere il fascicolo e archiviare il caso gli inquirenti vogliono effettuare una serie di approfondimenti tecnici, giusto per fugare ogni dubbio sulla tragica fine della donna.
E’ molto probabile, ad esempio, che la Procura disponga una perizia grafologica sul bigliettino d’addio trovato nella Fiat Punto grigia di Loriana Dichiara, quello con cui dà l’autorizzazione alla donazione degli organi e dice no all’accanimento terapeutico. Una perizia per accertare oltre ogni ragionevole dubbio sull’estensore dello stesso. Come è molto probabile che venga analizzata l’acqua contenuta nella bottiglietta, trovata a poca distanza dal corpo di Loriana per capire cosa esattamente abbia ucciso l’avvocatessa.
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Corriere Adriatico