Multe per 15mila euro e 4 sequestri di pesce

Multe per 15mila euro e 4 sequestri di pesce
PORTO SAN GIORGIO - Multe per un totale di 15 mila euro e quattro sequestri di pesce per un totale di 250 chili di merce. E’ la sommaria ricostruzione locale...

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PORTO SAN GIORGIO - Multe per un totale di 15 mila euro e quattro sequestri di pesce per un totale di 250 chili di merce. E’ la sommaria ricostruzione locale dell’ampia operazione di controllo nazionale messa in atto nei giorni scorsi dalla Capitaneria di porto denominata Clear Label. La Guardia Costiera di Porto San Giorgio sul territorio del fermano per tutto il mese di dicembre ha effettuato controlli sulla filiera della pesca.




Nel dettaglio: undici le sanzioni amministrative per violazioni in materia di etichettatura, tracciabilità e pesca illegale per un totale di 15 mila e 621 euro ed eseguiti tre sequestri amministrativi ed un sequestro penale per un totale di quasi 250 chilogrammi di prodotto ittico, di una draga idraulica per la pesca delle vongole e di 250 metri di reti da posta. Sono stati, inoltre, deferiti all’autorità giudiziaria fermana due operatori del settore in quanto l’uno trovato in possesso di quasi 200 chilogrammi di vongole di taglia inferiore a quella prescritta dalla legge e l’altro per aver distrutto illegittimamente circa 30 chili di prodotto ittico già sottoposto a sequestro amministrativo nel corso di una attività di contrasto alla pesca sottocosta operata dalla Motovedetta CP 538, il cui personale aveva già contestato sanzioni amministrative per 4.000 euro ed assegnato 6 punti alla patente del comandante del motopesca e 6 punti alla relativa licenza di pesca.



I risultati sono avvenuti dopo capillari controlli sull’intera filiera. Un intervento a garanzia di salubrità dei prodotti ittici che arrivano sulle tavole dei consumatori finali, e allo stesso tempo anche a tutela dell’ambiente marino. In tutto sono stati quindi eseguiti 65 controlli per tenere sotto controllo l’intera filiera: dalla cattura, alla commercializzazione, all'utente finale. Sono state effettuate dunque verifiche allo sbarco, all'interno dei mercati ittici all'ingrosso, ai centri di spedizione e stabulazione, agli esercizi commerciali (pescherie, ristoranti, box pesca ecc.) e i veicoli adibiti al trasposto di prodotti ittici. Controlli anche alle uscite autostradali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico