Verso il voto, Mancini tenta il tris da sindaco: «Ubaldi? Chiariamoci in pubblico»

Verso il voto, Mancini tenta il tris da sindaco: «Ubaldi? Chiariamoci in pubblico»
MONTEGRANARO  - Sarà Ediana Mancini a sfidare Endrio Ubaldi per ricoprire la carica di sindaco alle elezioni dei prossimi 3 e 4 ottobre. A ridosso del gong per quanto...

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MONTEGRANARO  - Sarà Ediana Mancini a sfidare Endrio Ubaldi per ricoprire la carica di sindaco alle elezioni dei prossimi 3 e 4 ottobre. A ridosso del gong per quanto riguarda i tempi utili per la presentazione delle liste, si profila dunque una corsa a due verso lo scranno più alto delle istituzioni municipali.

 


“Avanti con Ediana Mancini sindaco, continuità al buon governo” nome e slogan della lista presentati ieri pomeriggio, nella sede elettorale di largo Conti. Al fianco dell’ex prima cittadina la segretaria locale del Pd, Laura Latini, e gli ex assessori Aronne Perugini e Roberto Basso, con quest’ultimo che, a sorpresa, non farà parte della lista dei 16 candidati alla carica di consigliere che verrà presentata domenica allo stadio La Croce. «Quando ho ricevuto la sfiducia sono rimasta in silenzio ma ora è giunto il momento della verità per Montegranaro – le parole della Mancini -. Attendo quindi Ubaldi per un confronto pubblico in cui verranno chiariti i tanti e paradossali quesiti che hanno portato alla fine del mio secondo mandato. Stavamo governando bene, anche grazie al suo contributo amministrativo, ma la forza propulsiva del gruppo civico, resosi necessario all’indomani del pessimo risultato elettorale riscontrato dal suo movimento nel 2019, e l’ambizione personalistica di fare non più il vice, ma il sindaco, ha avuto in lui la meglio. Tutto questo in piena pandemia, mentre ero costretta a casa, in quarantena, con un genitore in fin di vita. Parliamo del momento esatto, come dichiarato dall’onorevole Mauro Lucentini, in cui è nata la liason tra opposizione e parte della mia amministrazione». Temi sottolineati anche dagli altri relatori.

«E’ stato il primo caso in Italia in cui un’amministrazione è stata sfiduciata per motivi tutt’altro che legati alle rese. I tornaconti personali sono stati la chiave di lettura, giocando con la città in piena pandemia – il commento di Perugini -. Ubaldi, pur di fare il sindaco, ha rinnegato 12 anni di scontri e battaglie con Gismondi e Lucentini. Ricordo infatti, tra gli altri, i palesi attacchi esternati tra pregresse campagne elettorali regionali e il presepe vivente. Ora sono invece tutti insieme nel segno del centrodestra unito, l’unico tema sul quale poter virare insieme, vista l’assenza di un’agenda operativa da bocciare».


Coerenza e voglia di guardare al futuro, riprendendo il filo dal momento della forzata interruzione, anche nelle parole della Latini e dell’ex assessore Basso, che avrebbe voluto «far parte come non mai, in passato, di questa lista nascente, ma ho dovuto guardare a ragioni personali e familiari nel fare tale scelta». Una lista che avrà l’accento puntato sui giovani, «forze fresche proiettate al futuro», come ha sottolineato la Latini guardando in sala Stefany Ferrazzoli, Martina Genga e Sara El Hachimi, ragazze che con tutta probabilità faranno parte dei 16 a sostegno della Mancini.

 

 

 

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Corriere Adriatico