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MONTEGRANARO - Lo storico circo Takimiri, fermo dallo scorso mese di settembre a causa dell’emergenza sanitaria, non si dà per vinto e torna in scena, seppur in remoto sul web. Tra i settori colpiti dal Covid, infatti, figura sicuramente anche il segmento artistico, ma la famiglia Taddei, da sempre al vertice dello show circense veregrense, avrà a breve i riflettori puntati addosso grazie allo spettacolo “Circo Storico Takimiri, in diretta diretto al Cuore”.
Il nome
Un titolo ricercato e plasmato alla circostanza, per un doppio appuntamento che potrà essere seguito in diretta sulla tv di Radio Arancia Network, relativi canali social, e medesimo circuito per la sponda circense, vale a dire la pagina Facebook “Takimiri Eventi e Spettacoli”. Si parte giovedì prossimo, 11 febbraio, in prima serata: alle ore 20.30 gli artisti montegranaresi presenteranno uno spettacolo ben farcito di acrobati, giocolieri, equilibristi e tutto ciò che solo l’imprevedibile allegria del circo può donare. In agenda per domenica 14 febbraio invece, sempre alle 20.30, domenica di Carnevale e giorno di San Valentino, uno show dai toni contemporanei in chiave rock, fruibile sugli stessi spazi mediatici dell’appuntamento d’esordio.
Il periodo
«Desideriamo ringraziare immensamente, in questo periodo delicato, tragico e che ci rende davvero impotenti, l’assessorato alla cultura della Regione Marche e l’Amat per il progetto fortemente voluto prima, e realizzato poi, noto come Marche Palcoscenico Aperto, i Mestieri dello Spettacolo Non si Fermano – il commento di Ulisse Taddei, al vertice del circo -.
L’erede
Ulisse, figlio ed erede artistico di Antonio Taddei, equilibrista nel 1935 a prendere la scena sotto i tendoni nelle vesti di Takimiri, radice del nome del circo derivante dal giapponese “Uomo della fune”, prosegue sottolineando che «sarà un grande piacere far parte di tale importante progetto che ha dato lustro ed il giusto valore al mondo dello spettacolo dal vivo. Un ringraziamento particolare a chi ha creduto ed investito in noi, dandoci quindi la possibilità di trasmettere tutto il nostro calore al pubblico, come già avvenuto durante la prima settimana del lockdown dello scorso marzo, quando cominciammo a proporre in diretta i nostri spettacoli dalla Scuola d’arte circense, tra l’altro a nostre spese. Grazie a tutto ciò possiamo ora portare in scena due grandi appuntamenti. Il mondo non deve dimenticare che noi, gente di spettacolo, lavoriamo per far divertire ed emozionare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico