Truffe in rete e allo sportello bancomat: i maghi del raggiro sono sempre più scatenati. E scattano le denunce

Truffe in rete e allo sportello bancomat: i maghi del raggiro sono sempre più scatenati. E scattano le denunce
MONTEGRANARO -  Due truffe online smascherate in pochi giorni dal lavoro dei carabinieri, riusciti ad identificarne gli autori. Le vittime tra Montegranaro e...

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MONTEGRANARO -  Due truffe online smascherate in pochi giorni dal lavoro dei carabinieri, riusciti ad identificarne gli autori. Le vittime tra Montegranaro e Sant’Elpidio a Mare. Nel primo caso, un 45enne del Comune veregrense ha versato 250 euro sulla postepay del malvivente. L’uomo, il mese scorso, voleva disfarsi di cerchi in lega usati e li ha messi in vendita su un sito di e-commerce, ad un prezzo di 250 euro.

 


All’annuncio ha risposto un giovane. La trattativa sembrava conclusa positivamente, ma il finto acquirente è riuscito a convincere il venditore a recarsi in uno sportello bancomat. Lì avrebbe dovuto ricevere l’accredito della somma pattuita, invece è avvenuto esattamente il contrario. Il 45enne, invece di ricevere i 250 euro, seguendo le indicazioni del malintenzionato, gli ha accreditato i 250 euro. Ha compreso l’errore ad operazione ultimata, ma ovviamente il finto acquirente ha smesso di rispondere al telefono. Così è toccato all’Arma di Montegranaro, in un paio di settimane, acquisire la documentazione bancaria e i tabulati telefonici, fino a risalire ad un ventenne della provincia di Roma, ora denunciato per truffa.

Altro caso a Sant’Elpidio a Mare. In questo caso la “preda” è stato un 23enne elpidiense. Tutto è partito da un sms al cellulare, proveniente da Poste info, che informava del blocco del conto corrente postale. Poco dopo, una telefonata da un sedicente dipendente di Poste italiane, che invitava a risolvere il problema raggiungendo uno sportello bancomat. Il giovane ha subito eseguito le indicazioni, ha inserito la sua tessera Bancoposta, è stato pilotato ad eseguire alcune operazioni che avrebbero dovuto sbloccargli il conto.


Non si è reso conto, invece, che stava trasferendo l’intera somma in giacenza, poco più di 1000 euro, ad un’altra carta. Ha realizzato solo qualche minuto più tardi, quando si è accorto che il suo conto era stato prosciugato. Così si è presentato in caserma. I carabinieri di Sant’Elpidio a Mare, nel giro di qualche settimana, hanno ricostruito tutti i movimenti bancari e il numero di telefono da cui era partita l’ingannevole chiamata. Era un 30enne campano, anche lui dovrà rispondere del reato di truffa.

 

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Corriere Adriatico