MONTEGRANARO - Sono le due ferite più profonde lasciate dall'ondata di maltempo di inizio marzo. Si tratta dei due smottamenti che hanno reso pericolanti alcuni tratti di...
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Sulla Mezzina è franato il lato sud della strada nel punto in cui il fiume Ete Morto arriva a lambire il pendio su cui poggia la stessa. Franando la terra, il guardrail è rimasto praticamente sospeso nel vuoto e si è creato un pericoloso avvallamento e delle lunghe crepe sull'asfalto. Parte della carreggiata è transennata ormai da tre settimane, ma pare che l'intervento sia imminente.
O almeno così afferma Aronne Perugini, che oltre ad essere assessore ai Lavori pubblici è pure il vicepresidente della Provincia e per questo può seguire da vicino lo sviluppo della situazione. "Ci sono 65 mila euro stanziati dalla Provincia - spiega Perugini - l'intervento è di somma urgenza, sarà realizzata un'opera di sostegno entro breve tempo".
La progressiva erosione dell'argine del Lungo Chienti, invece, è diventato un'urgenza diventata tale la settimana scorsa, quando le acque, nella loro incessante azione iniziata appunto durante la piena di inizio mese, sono arrivate ad un paio di metri dalla strada. Nell'immediato, i tecnici della Provincia hanno provveduto alla posa di grossi massi lungo il tratto nel quale l'argine ha ceduto per evitare che il fiume continuasse a mangiare terra ed arrivasse definitivamente a inghiottire la strada. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico