Doppia aggressione tra le bancarelle della festa del patrono: terrore tra la gente

MONTEGRANARO - I carabinieri di Montegranaro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un marocchino 43enne per lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e...

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MONTEGRANARO - I carabinieri di Montegranaro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un marocchino 43enne per lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere.

 

Nel corso dei festeggiamenti del patrono, un nordafricano ha aggredito un connazionale, suo coetaneo, all’interno di un bar, probabilmente per vecchi rancori tra i due, tentando di colpirlo all’addome con un coltello a serramanico. Tuttavia, non è riuscito nell’intento grazie alla reattività della vittima, che ha schivato il fendente. Poco dopo, lo stesso aggressore, per motivi in corso di accertamento ha avuto un diverbio con un 50enne italiano di origini pugliesi, al culmine del quale quest’ultimo ha riportato una lieve ferita da taglio al volto, procurata quasi sicuramente con lo stesso coltello del primo episodio. Nel corso della seconda aggressione, avvenuta tra le bancarelle presenti nel centro cittadino per la festa, il 43enne è stato bloccato e disarmato da alcuni presenti, che lo hanno poi consegnato ai Carabinieri immediatamente giunti sul posto.

Al termine degli accertamenti, quindi, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti ed ottenuto il riconoscimento dell’aggressore da parte delle vittime, i militari hanno denunciato il magrebino, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica Fermana per i reati di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere. Inoltre, vista la pericolosità sociale del soggetto i militari hanno richiesto ed ottenuto dalla locale Questura, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per tre anni. Misura che gli stessi carabinieri hanno notificato all’interessato, intimandogli di fare immediato rientro nel comune di Civitanova, dove lo stesso risiede, senza fare più ritorno, per i prossimi tre anni, nel comune di Montegranaro.

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Corriere Adriatico