Montegranaro, l'autobus distrutto non aveva copertura anti-incendio

Adolfo Virgili
MONTEGRANARO - Lascia sul campo danni ingentissimi l’incendio che sabato pomeriggio ha ridotto a scheletro un autobus di proprietà della Sam autolinee di...

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MONTEGRANARO - Lascia sul campo danni ingentissimi l’incendio che sabato pomeriggio ha ridotto a scheletro un autobus di proprietà della Sam autolinee di Montegranaro. Probabilmente il rogo è dovuto al malfunzionamento della turbina del motore, questo almeno pensa il titolare della ditta di autotrasporti Adolfo Virgili, imprenditore e a sua volta autista di lunghissima data ed esperienza. “Ho 5 milioni di chilometri sulle spalle - dice - e ho avuto l’onore di essere l’autista ufficiale della Sutor, negli anni d’oro della serie A”. 


Virgili, come può essere accaduto l’incendio? Che idea si è fatto?
Una cosa del genere non era mai successa. Questo, come tutti i nostri autobus è stato revisionato regolarmente. A memoria mia ricordo solo altri due precedenti recenti. Girano migliaia di autobus ogni giorno, percorrono le nostre strade, milioni di chilometri. L’incendio di un mezzo è un fatto rarissimo. 

Ha qualcosa da rimproverare al suo autista?
L’autista è stato bravissimo, è un ragazzo di cui mi fido ciecamente. Nonostante la giovane età (ha 31 anni, ndr.) vanta una lunga esperienza, è sveglio, reattivo. Si è visto anche da come ha gestito una situazione certamente non facile. Lui ha provato con un estintore a spegnere l’incendio, ha fatto quanto poteva. Ma visto che le fiamme non si domavano, ha preferito rivolgere la sua attenzione ai passeggeri, evacuare il pullman e poi chiamare i soccorsi. Certo, il tutto si è amplificato perché è avvenuto dentro al traforo.
Fosse stata una strada qualsiasi, avrebbe fatto meno clamore. 

Ha provato a fare una conta dei danni?
Non ancora. L’autobus, uno dei più vecchi della mia “flotta”, un Setra 315 HD immatricolato nel 2001, poteva valere all’incirca 40 mila euro. Senza contare il personale assunto che ora è senza mezzo, la pianificazione aziendale da rifare, pensi che domani (oggi, ndr.) quell’autobus doveva ripartire per un altro viaggio... E poi ci sono i danni provocati all’interno del traforo.

Il mezzo era assicurato?

Tutte in regola le assicurazioni rispetto al trasporto passeggeri e al codice della strada. Invece, essendo un bus di 15 anni, non avevamo su questo la copertura antincendio. La nostra ditta assicura per furto e incendio solo gli autobus nuovi, nei primi cinque anni, per la durata del leasing. Poi la polizza diventa troppo onerosa. Tuttavia i documenti sono andati distrutti con l’autobus, mi riservo di verificare quindi con la compagnia quali sono i danni coperti e quali invece no. Certamente per la mia ditta, a gestione familiare, questo è un durissimo colpo. In 33 anni che guido, io non ho mai avuto neanche un incidente. Tuttavia rispetto a quanto accaduto ho la coscienza a posto: quel bus lavorava da 15 anni, mai un problema, mai che ci abbia lasciato a piedi una volta. Era il mio preferito, ci ero affezionato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico