I lavori per il dopo alluvione In Comune le fatture sono salate

I lavori per il dopo alluvione In Comune le fatture sono salate
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MONTEGRANARO - Lo Stato non versa al Comune i soldi per l'alluvione 2011 e le aziende creditrici si rifanno su quest'ultimo. Per questo ora l'amministrazione è costretta a difendersi in tribunale dalla richiesta di risarcimento per quasi 167 mila euro (interessi esclusi) formulata da una ditta di Montegranaro che aveva lavorato per conto del Comune nei giorni dell'emergenza. Il ricorso è stato notificato in piazza Mazzini il 24 luglio scorso e così qualche giorno fa la Giunta ha dovuto affidare l'incarico di difensore ad un legale, l'avvocato Renzo Interlenghi.




Una partita di ormai tre anni e mezzo fa che ancora non si riesce a chiudere, quella dei rimborsi relativi al disastro del marzo 2011. Il Comune di Montegranaro deve ancora ricevere dalla Regione circa il 28% delle somme che deve poi usare per pagare le sette ditte creditrici, per un totale di circa 378 mila euro. Soldi che dovrebbero arrivare entro il 2015, per cui difendersi in tribunale dalle giuste rimostranze dell'azienda creditrice, che con i suoi 167 mila euro rappresenta una delle fette più corpose, rappresenta più che altro un modo per prendere tempo.



“Non escludiamo di proporre il pagamento di una piccola parte della cifra nei prossimi mesi - spiega il vicesindaco Endrio Ubaldi - per poi completarlo una volta ricevuti i fondi regionali. Non vogliamo certo sottrarci a quello che spetta loro”.



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