Sorpresa Sgarbi, la visita raddoppia: a Montegiorgio e Porto San Giorgio una giornata con il critico d'arte

Sorpresa Sgarbi, la visita raddoppia: a Montegiorgio e Porto San Giorgio una giornata con il critico d'arte
FERMO - Doppia visita di Vittorio Sgarbi nel Fermano, partita da Montegiorgio e conclusa a Porto San Giorgio. “Dove c’è bellezza, c’è Sgarbi”...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FERMO - Doppia visita di Vittorio Sgarbi nel Fermano, partita da Montegiorgio e conclusa a Porto San Giorgio. “Dove c’è bellezza, c’è Sgarbi” ha poi postato sui social il sindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi insieme ad alcune foto che ritraggono il critico d’arte, nonché sottosegretario alla Cultura, durante il primo blitz in provincia.

 

Di rientro da Grottammare e in attesa della lectio magistralis a Porto San Giorgio, ha raggiunto a sorpresa Montegiorgio. La visita era stata annunciata per le 15 ma è scivolata alle 19.30 mentre a Palazzo Passari stava iniziando il Consiglio. Ad attenderlo, oltre agli amministratori, il prefetto di Fermo Michele Rocchegiani, i comandanti dei carabinieri di Montegiorgio e Fermo, il parroco don Pierluigi Ciccarè e il presidente dell’Archeoclub Francesco Pasquali.

Le tappe

Sgarbi ha visitato la chiesa di San Giovanni Battista e Benedetto, dove ha voluto vedere un dipinto raffigurante San Sebastiano e i fedeli, rientrato da poco, dopo 25 anni di restauro a Urbino. Ha poi visitato lo storico Cineteatro Manzoni che in questi giorni festeggia il centenario dalla sua prima proiezione, quindi la sagrestia del chiostro Sant’Agostino, la chiesa di Sant’Andrea che ospita un dipinto a tempera su fondo oro di Francescuccio Di Cecco da Fabriano, rappresentante la Madonna dell’Umiltà. Infine ha raggiunto Palazzo Passari per ammirare un dipinto su San Carlo Borromeo. Qui ha incontrato tutta l’amministrazione. Sgarbi a Montegiorgio era già venuto qualche anno fa per visionare altre bellezze architettoniche e pittoriche. Ed ora è stato invitato a tornare a primavera prossima, quando rientreranno in sede due opere pittoriche di rilievo, una sulla Natività e un’altra sulla Crocefissione, attualmente in fase di restauro grazie all’Art Bonus.
La riviera
In serata, poi, la lectio magistralis a Porto San Giorgio. Dopo i saluti del sindaco Valerio Vesprini, Sgarbi è stato introdotto dalla curatrice della rassegna “Parlare Futuro” Oriana Salvucci. In platea erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, il dottor Walter Scotucci, il presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Civitanova Gianluca Crocetti. Il tema dell’incontro è stato la figura di Caravaggio.
La serata


«Perché Caravaggio è così grande? – è stato affermato nella presentazione della serata - . Perché si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa. Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità. Davanti a un quadro di Caravaggio è come se fossimo aggrediti dalla realtà. Si può dire, in senso oggettivo, che sia l’inventore della fotografia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico