Montegiorgio, battaglia per i fondi Il San Paolo presenta un esposto

Montegiorgio, battaglia per i fondi Il San Paolo presenta un esposto
MONTEGIORGIO - Esposto alla Procura della Repubblica e richiesta del sequestro preventivo degli stanziamenti del montepremi (820mila euro) dell'ippodromo di Pescara. Promette...

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MONTEGIORGIO - Esposto alla Procura della Repubblica e richiesta del sequestro preventivo degli stanziamenti del montepremi (820mila euro) dell'ippodromo di Pescara. Promette battaglia il Comitato di tutela dei montepremi trotto per la macroregione Umbria, Marche e Abruzzo, nato, all'interno dell'ippodromo San Paolo, per chiedere la ridistribuzione dei soldi che il Governo stanzia a favore degli operatori ippici. Ma andiamo con ordine.


Il sistema ippico si regge su due forme di sostentamento governativo: una riguarda gli ippodromi e una i montepremi al traguardo. È su quest'ultima che si concentra l'attenzione del comitato, essendo poi quella con cui vengono pagati gli operatori ippici e tutto l'indotto che ruota attorno a questo mondo. Negli ultimi due anni lo stanziamento è stato di 2 milioni 600 mila euro per Montegiorgio, di 820mila per Pescara e di 440mila per Civitanova. Il problema è nato con la chiusura dell'ippodromo abruzzese. Che fine faranno i soldi destinati a Pescara? «Non è bastato il terremoto e le stalle inagibili - ha detto in conferenza stampa Stefano Mattii, legale del comitato - ora pure questo». All'incontro erano presenti anche il sindaco di Rapagnano Remigio Ceroni e il vicesindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi. La battaglia è appena cominciata e, annuncia il comitato, a breve partranno i ricorsi al Tar. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico