Centro per l'impiego, si riparte dopo lo stop per il terremoto. «Troppi mestieri snobbati, ridiamo dignità al lavoro»

Centro per l'impiego, si riparte dopo lo stop per il terremoto. «Troppi mestieri snobbati, ridiamo dignità al lavoro»
MONTEGIORGIO - Il Centro per l’impiego a Montegiorgio c’era, ma era stato chiuso a seguito del sisma del 2016. Terminati gli interventi di recupero,...

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MONTEGIORGIO - Il Centro per l’impiego a Montegiorgio c’era, ma era stato chiuso a seguito del sisma del 2016. Terminati gli interventi di recupero, l’Amministrazione comunale si era rimessa in moto per chiederne la riapertura alla Regione. L’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi si era reso disponibile ma c’era il problema del personale.

 
L’assunzione di una nuova risorsa ha sboccato la situazione e ieri il nuovo sportello, nella sede di corso Italia 60 a Montegiorgio, è stato inaugurato alla presenza dello stesso Aguzzi, del sindaco Michele Ortenzi (che è anche presidente della Provincia) con la sua giunta, dell’onorevole Mauro Lucentini, della consigliera regionale Jessica Marcozzi e della responsabile della sede di Fermo, Francesca Catini, di cui Montegiorgio è un distaccamento. Un servizio utile per «la provincia più piccola delle Marche che esprime distretti produttivi importanti come quello calzaturiero e del capello, oggi ancor più in crisi rispetto al periodo pandemico a causa del conflitto e alle conseguenze economiche che ne stanno derivando», ha rimarcato Lucentini, sottolineando come Montegiorgio sia il Comune con il più alto numero di aziende di minuterie metalliche, cioè di articoli per calzature in connubio con il mondo calzaturiero.

«La situazione che si sta creando in seguito alla guerra - ha ribadito Aguzzi - sarà molto peggio della pandemia e il tema del lavoro bisognerà affrontarlo ancora di più in questo territorio che risentirà delle sanzioni economiche per via degli stretti rapporti con la Russia. Per riaprire questo sportello abbiamo messo in campo tutte le possibilità, partendo dal presupposto che a Montegiorgio c’era già la sede. Ora riapriamo il lunedì mattino, poi vedremo in base alle varie esigenze, come e se espandere il servizio. Il problema è che molte persone non vogliono fare certi tipi di lavoro e capita di fare corsi di formazione per professionalizzare alcune figure ricercate, come ad esempio premontatori e saldatori, e non ci siano iscrizioni. Credo occorra ripescare la dignità del lavoro, qualunque esso sia».

Ortenzi, oltre alla Regione per le azioni messe in campo per il lavoro, ha voluto ringraziare il suo consigliere comunale Lorenzo Mancinelli, con delega alle Politiche giovanili, per aver curato tutto l’iter che ha portato alla riapertura del Centro per l’impiego. Ad entrare nel dettaglio del servizio che sarà offerto al pubblico la responsabile del Centro Francesca Catini: «Saremo aperti il lunedì mattino fino alle ore 13, con 2 sportelli. Forniremo assistenza a chi ci contatta per iscriversi come disoccupati, incrociando la domanda e l’offerta di lavoro. Ci saranno anche tirocini formativi, seminari, presumibilmente uno al mese, secondo le esigenze del territorio, per insegnare come cercare lavoro».


Per la Catini «il ritorno di uno sportello fisico agevolerà il rapporto con i cittadini, di tutte le fasce d’età, soprattutto quelli meno giovani che non amano fare i colloqui online come succedeva durante la pandemia. Se ci sarà necessità verificheremo la possibilità di aggiungere un’apertura anche il mercoledì. Voglio intanto ringraziare il Comune di Montegiorgio che ci è stato tanto vicino e tutte le persone che hanno collaborato con noi per questo risultato». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico