Sindaci riuniti per la pace: alle 11 la manifestazione, arrivano i primi profughi. Una mamma e i suoi due bimbi di 3 e 5 anni accolti da una famiglia locale

Sindaci riuniti per la pace: alle 11 la manifestazione, arrivano i primi profughi. Una mamma e i suoi due bimbi di 3 e 5 anni accolti da una famiglia locale
MONTEFORTINO  - Una mobilitazione per la pace in Ucraina viene lanciata dall’Unione Montana dei Sibillini che chiama a raccolta i 10 sindaci e le relative...

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MONTEFORTINO  - Una mobilitazione per la pace in Ucraina viene lanciata dall’Unione Montana dei Sibillini che chiama a raccolta i 10 sindaci e le relative amministrazioni dei Comuni che ne fanno parte, nonché tutta la popolazione del territorio. Manifestazione che si tiene questa mattina, a partire dalle 11, nel piazzale del Santuario della Madonna dell’Ambro. Qui, nel rispetto delle norme anticovid, si riuniranno le autorità e tutti i cittadini che vorranno partecipare.

 


L’evento è aperto dalla banda musicale di S. Vittoria in Matenano che esegue l’inno nazionale e quello europeo. Quindi la parola passa ai sindaci, a cominciare da quello di S. Vittoria in Matenano e presidente dell’Unione Fabrizio Vergari. Presenti anche gli altri primi cittadini: Domenico Ciaffaroni per Montefortino, Adolfo Marinangeli per Amandola, Giorgio Grifonelli per Montefalcone Appennino, Antonio Vallesi per Smerillo, Marino Screpanti sindaco di Montelparo, Francesca Grilli per Montemonaco, Amedeo Lupi neo sindaco di Force, Antonio Del Duca alla guida di Montedinove e vice presidente dell’Unione, Giovanni Borraccini sindaco di Rotella e vice presidente della Provincia di Ascoli.

La manifestazione è aperta anche ai sindaci dei Comuni fuori dall’Unione Montana dei Sibillini e ai rappresentanti istituzionali e politici che hanno voglia di partecipare. Gli organizzatori si augurano una vasta presenza di popolazione. Coinvolti anche i bambini delle scuole di Amandola e di altri istituti, che si esibiranno con un canto dedicato alla pace. Al termine della manifestazione, alle 12 si terrà la messa nella chiesa del Santuario officiata dal rettore padre Gianfranco Priori. Intanto è in moto la macchina degli aiuti e si sta delineando quella dell’accoglienza. I Comuni stanno ricevendo dai cittadini le disponibilità per ospitare profughi. Da Amandola sono già partiti due veicoli da trasporto merci per portare generi di prima necessità ai confini dell’Ucraina, raccolti anche in base ad una lista fornita dal comune e della Pro Loco.

Mobilitazione di tutte le associazioni presenti nella città per la raccolta dei beni donati, ammassati, selezionati e impacchettati nell’ufficio turistico e nello spazio eventi in piazza Risorgimento. Tutto coordinato dal Comune. Intanto cominciano ad arrivare anche i profughi: una signora con 2 bambini di 3 e 5 anni sono ospitati da una famiglia. Ora si valuterà, con la dirigente scolastica, la possibilità d’inserire i piccoli nel percorso scolastico. 


«Molti amandolesi hanno messo a disposizione appartamenti liberi o anche stanze in famiglia – dice il sindaco Marinangeli – quindi il comune ha dato disponibilità ad accogliere altri ospiti al prefetto di Fermo, che sta lavorando molto bene». Anche a Comunanza sono arrivati 4 bambini ed una signora, ospitati da una famiglia in località Gerosa, dove vive una parente ucraina. Un viaggio lungo, estenuante e tortuoso passando per la Romania. 

 

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Corriere Adriatico