MONTEFORTINO - «Sarò qui per celebrare la messa di Natale!». Promessa di arcivescovo. C’era anche Rocco Pennacchio ieri mattina all’hotel ristorante...
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All’incontro per presentare il cantiere, già scattato lo scorso mese, presenti i vertici della Carifermo, l’istituto di credito che ha sposato il progetto della ristrutturazione, finanziando l’opera. Un intervento certosino ma rapido che cade in occasione dei 160 anni dall’apertura del primo sportello della banca. «Una sfida forte - commenta il presidente Amedeo Grilli - che il nostro istituto ha voluto intraprendere per mostrare e far capire che si può ripartire da dove si è irradiata questa energia». Un impegno rimarcato dall’arcivescovo, per il quale «luoghi di culto così importanti non hanno una rilevanza solo religiosa. Quando il divino incontra l’umano diventa un tutt’uno, intorno a questa esperienza possiamo dire che è la promozione delle persone che viene incoraggiata».
Pennacchio ribadisce che «intorno a questo santuario c’è la cultura millenaria di un popolo; intervenendo sul ripristino si dà non solo un segnale di speranza, ma anche di valorizzazione dell’umano, di quel patrimonio di storia e di cultura che si è tramandato per secoli». La scelta dell’investimento, poco più di un milione di euro, è difeso con forza dall’istituto di credito. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico