Rapina al bar e furti: dall'indagine saltano fuori una pistola rubata e un taser

Monte Urano, rapina al bar e furti: dall'indagine saltano fuori una pistola rubata e un taser
MONTE URANO - La violenta rapina al bar Delfino e i furti dei giorni successivi nelle auto hanno portato i carabinieri a concentrare le attenzioni su Monte Urano. Il giro di vite...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONTE URANO - La violenta rapina al bar Delfino e i furti dei giorni successivi nelle auto hanno portato i carabinieri a concentrare le attenzioni su Monte Urano. Il giro di vite ha subito portato i primi frutti e, anche se le ricerche del rapinatore continuano, i militari hanno scoperto un soggetto pericoloso ed armato, finito ora ai domiciliari.

Marche, meno contagi. Ma per la zona bianca c'è da attendere, solo due province hanno i numeri in regola. Ecco quando sarà possibile

 

Il materiale

Recuperata infatti una pistola semiautomatica, risultata rubata, e uno storditore elettrico. Attrezzi che si trovavano nella disponibilità di un pregiudicato, al quale ieri sono state convalidate le misure cautelari. Il comando provinciale assicura di proseguire con indagini serrate per risalire ai responsabili di alcuni furti d’auto e dell’assaltatore del bar alla Crocestrada lo scorso 17 maggio. Attenzioni che si sono concentrate su alcuni soggetti già noti alle forze dell’ordine. La notte scorsa, il personale della stazione di Monte Urano, comandata da Antonio Garagiuli, insieme al Radiomobile di Fermo ed agli uomini della stazione di Montegranaro, ha perquisito l’abitazione di un 41enne di origini pugliesi, residente a Monte Urano. I carabinieri erano convinti di trovare delle armi e non sbagliavano. L’uomo teneva un’arma da fuoco, illegalmente detenuta e rubata in un’abitazione della provincia di Macerata circa 6 mesi fa. Con la pistola, anche uno storditore elettrico. Entrambi gli oggetti sono stati subito sequestrati e restano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si valuta la possibilità che possano essere stati utilizzati per commettere dei reati. Il pugliese aveva già a carico diversi precedenti di polizia. E’ stato posto agli arresti domiciliari, che ieri il Gip del tribunale di Fermo ha convalidato. Il 41enne, processato con rito abbreviato, è stato giudicato responsabile di detenzione illegale di arma da sparo, ricettazione di oggetto provento di furto, detenzione di arma propria (per quanto riguarda lo storditore)

La condanna

La pena complessiva comminata è stata una condanna a 2 anni di reclusione, che l’uomo potrà scontare agli arresti domiciliari. Da parte dei militari si assicura che le attività di contrasto di ogni forma di illegalità proseguiranno a pieno ritmo. Rimane il massimo riserbo, dall’Arma, riguardo alle indagini sulla rapina. Le ricerche continuano per dare quanto prima un volto all’autore.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico