Fermo, sarà l’autopsia a fare luce sulla morte del ristoratore

Fermo, sarà l’autopsia a fare luce sulla morte del ristoratore
FERMO - Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso di Roberto Amici, 48 anni, che giovedì sera si è presentato al Pronto soccorso...

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FERMO - Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso di Roberto Amici, 48 anni, che giovedì sera si è presentato al Pronto soccorso dell’ospedale di Fermo. In un primo momento non sembrava nulla di grave fino a quando il quadro clinico non si è improvvisamente e irrimediabilmente complicato tant’è che i sanitari non sono riusciti a mantenerlo in vita. 


In attesa dell’esame autoptico e del rilascio della salma ai familiari per la celebrazione dei funerali, la comunità monturanese e quella di Campiglione si sono strette attorno alla famiglia Amici. Molti sono stati gli amici e i conoscenti che hanno voluto salutare Roberto e inviare un messaggio di cordoglio ai familiari. Tra questi Giorgio Facciaroni e Lorenzo Moretti, rispettivamente vice e presidente del Campiglione calcio. Commossi anche il mister Roberto Bagalini e tutti gli atleti che in tanti anni si sono susseguiti nelle file del Campiglione. Il bar ristorante Fratelli Amici era diventato negli anni una sorta di quartier generale della squadra. «Siamo molto vicini al fratello Marcello, a mamma Agostina, al papà, alla cognata e a tutta la famiglia - dice a nome di tuti Facciaroni - . Roberto era una persona speciale, era forte senza far rumore. La sua scomparsa ci addolora davvero tanto. Ci vorrà del tempo, ma l’augurio è di ritornare con la sua famiglia al ristorante per condividere momenti tutti insieme».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico