MONTE URANO - Fratelli gemelli diventano papà lo stesso giorno. Matteo e Mirko Tegazi, monturanesi, tra qualche giorno 32 anni, residenti nel centro calzaturiero a un...
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L’incontro si svolge regolarmente, con baci, abbracci e i rallegramenti del caso. Nulla fa presagire ciò che sarebbe accaduto solo qualche ora dopo. Nel primo pomeriggio Lucia accusa qualche dolore e per verificare che tutto è a posto e la sua gravidanza procede regolarmente si reca all’ospedale di Fermo. Sembra essere una colica renale che però, verso le 18, probabilmente, fa scattare le contrazioni. Valutata tutta la situazione generale, per non far correre inutili rischi al feto, al reparto di ostetricia e ginecologia di Fermo, i medici decidono che è giunto il momento di far nascere Annalisa, ansiosa di conoscere suo cugino.
Così alle 22.30 è arrivata anche Annalisa per completare la festa. La neonata pesa 2,730 chilogrammi ed è lunga 48 centimetri. Sia Nicholas sia Annalisa godono di ottima salute. Tra l’altro le due neo mamme sono state ricoverate in camere attigue il che ha molto facilitato le visite di amici e parenti. Nei giorni successivi al parto nel reparto fermano è stata un’invasione di Tegazi. Increduli i due gemelli che non si aspettavano proprio di festeggiare nello stesso giorno la nascita dei loro figli, visto che tra le due gravidanze c’erano almeno 20 giorni di differenza.
Uno scherzo (apprezzato) del destino ha voluto che i due fratelli gemelli diventassero padri a nemmeno 15 ore di distanza l’uno dall’altro. Entrambe le famiglie risiedono a Monte Urano, a circa un chilometro di distanza. Matteo è un imprenditore mentre Mirko è un dipendente ed entrambi lavorano nella filiera del settore calzaturiero. «Siamo rimasti increduli da questo evento. Non ci aspettavamo davvero di riunire le famiglie al reparto di ginecologia di Fermo per lo stesso motivo» hanno commentato i gemelli Tegazi con le loro mogli.
Anche i due cugini saranno legati per sempre dal compleanno che festeggeranno lo stesso giorno. Ma alcuni episodi cominciano già a capitare. «Ieri i due piccoli sono stati chiamati per la visita di controllo, l’uno dopo l’altro. E quando hanno chiamato il secondo Tegazi, il personale del reparto ha temuto ci fosse un errore, una ripetizione. Invece era tutto giusto. Per fortuna un bambino è maschio e l’altra è una femmina per cui non ci sono possibilità che si confondano» ci hanno raccontato le due famiglie che stanno vivendo un periodo decisamente gioioso. E tra poco il compleanno dei due papà. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico