Ancora colpi in casa nella "zona rossa" dei furti: i cittadini si organizzano su Whatsapp

Ancora colpi in casa nella "zona rossa" dei furti: i cittadini si organizzano su Whatsapp
MONTE URANO - Il centro calzaturiero è zona rossa per i furti. Il paese ha vissuto un altro weekend di passione, dopo quello registrato sette giorni fa, con topi di...

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MONTE URANO - Il centro calzaturiero è zona rossa per i furti. Il paese ha vissuto un altro weekend di passione, dopo quello registrato sette giorni fa, con topi di appartamento che hanno agito in via Trento, via Torino, quartieri San Lorenzo e Scala Santa. Ma i ladri stanno cominciando ad avere vita dura perché i monturanesi si sono organizzati.

 

La proposta

Circa 230 persone (almeno fino a ieri) hanno già aderito alla proposta avanzata da Matteo Monti per la creazione di un gruppo per il controllo del vicinato attivo su WhatsApp. Sul gruppo vengono segnalate auto e/o persone sospette per raccogliere informazioni e verificare se il presunto allarme è condiviso da altri. Oppure viene segnalato un furto, come è accaduto domenica, e le persone disponibili accorrono sul posto per aiutare il malcapitato e perlustrare le zone circostanti, in collaborazione con le forze dell’ordine. «Domenica scorsa, almeno in un caso, grazie al controllo di vicinato, in due minuti le persone disponibili hanno raggiunto la zona segnalata e hanno visto i presunti ladri fuggire. Hanno lasciato il colpo a metà. Un piccolo risultato che però dimostra l’efficacia dell’iniziativa» ci ha detto Matteo Monti.

L’attacco frontale

Il sentimento di dover fronteggiare l’attacco frontale dei topi di appartamento ha fatto breccia tra i cittadini, sempre più esasperati. Questo in attesa che il controllo di vicinato assuma una forma pubblica attraverso un regolamento comunale e il coinvolgimento della Prefettura. Lo stesso prefetto Vincenza Filippi ha convocato per oggi una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema dei furti. Dal canto suo la sindaca Moira Canigola è intervenuta domenica sera con un post sul profilo Facebook istituzionale del Comune per informare che sarebbe andata dal prefetto per segnalare la situazione; che per scovare gli autori dei furti le forze dell’ordine stavano utilizzando il sistema di videosorveglianza in essere e che «il Comune sta lavorando anche sul protocollo del controllo del vicinato approvato il 30 settembre». I furti si sono verificati dal tardo pomeriggio di domenica. Secondo le ricostruzioni fornite sono stati blitz molto veloci che i topi di appartamento hanno compiuto alla ricerca di oro, gioielli e contanti. Tutto ciò che hanno potuto arraffare facilmente, magari rovistando con rapidità la camera da letto. In alcuni casi sono andati a segno, in altri casi no. Hanno colpito sia case abitate che appartamenti disabitati. E non si sono impressionati né davanti alla sirena di un allarme, né dalle pattuglie dei Carabinieri che li stavano cercando. I carabinieri, infatti, sono intervenuti prontamente e con diverse pattuglie ma i ladri sono riusciti a farla franca, così come hanno evitato i cittadini del gruppo WhatsApp.

La conclusione

La giornata di fuoco è terminata con un altro episodio, non correlato ai furti, In via Friuli un uomo è stato colto in flagrante mentre stava prelevando il carburante da un automezzo parcheggiato ma è stato beccato e preso. Ne riferiamo in un’altra pagina.

 

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Corriere Adriatico