Monte S.Pietrangeli, casa di riposo Comune e Provincia vincono al Tar

Fabrizio Cesetti
MONTE SAN PIETRANGELI - Comune e Provincia vincono il ricorso al Tar presentato dalla società cooperativa esclusa per anomalia dell'offerta dalla gara per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTE SAN PIETRANGELI - Comune e Provincia vincono il ricorso al Tar presentato dalla società cooperativa esclusa per anomalia dell'offerta dalla gara per l'aggiudicazione del servizio integrato di gestione della Casa di Riposo comunale e Struttura Protetta convenzionata Asur di Monte San Pietrangeli. La procedura ad evidenza pubblica, avviata a seguito di Delibera commissariale con poteri di Consiglio comunale nel 2014 - per ottemperare ad una sentenza Tar del 2012 che aveva annullato la precedente gara ed eventuali contratti medio tempore stipulati - prevede l'affidamento del servizio (comprensivo anche di centro diurno per anziani e servizio mensa scuola materna) con una concessione della durata di sette anni, per un importo complessivo pari a 281.535,59, con un fatturato stimato per l'intera gestione pari ad euro 5.318.600,00 (cinque milioni/trecentodiciottomila/seicento euro).


La sentenza del Giudice amministrativo riconosce così la correttezza amministrativa e procedurale di tutta l'attività posta in essere in quest'ultimo anno dalle due Amministrazioni pubbliche, che insieme hanno lavorato per superare l'impasse giuridica in cui si trovava il Comune. La procedura di gara è stata gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia con una Commissione mista interdisciplinare in conformità agli atti prodromici di indirizzo posti in essere dal Comune, che ha voluto ribaltare i precedenti rapporti contrattuali con il gestore della struttura, in quanto il nuovo affidamento prevede una riscossione diretta delle rette private e dei rimborsi pubblici in capo al soggetto gestore (con un'assunzione di rischio d'impresa) ed una corresponsione obbligatoria annuale all'Ente locale di un importo predeterminato che diviene una "rendita" sicura per il Comune per un arco temporale lungo di sette anni. Nei prossimi giorni la stipula del contratto con la cooperativa aggiudicataria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico