Minaccia di uccidersi ​bevendo candeggina

Minaccia di uccidersi ​bevendo candeggina
PORTO SAN GIORGIO - Ha minacciato di avvelenarsi bevendo candeggina. E solo il repentino intervento della polizia di Stato e della Croce azzurra le ha salvato la vita. Lunedì...

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PORTO SAN GIORGIO - Ha minacciato di avvelenarsi bevendo candeggina. E solo il repentino intervento della polizia di Stato e della Croce azzurra le ha salvato la vita. Lunedì notte, intorno alle 22,45 i familiari di S.C. una 39enne di origini colombiane residente a Porto San Giorgio, hanno lanciato l'allarme per la scomparsa della loro cara. Immediate sono partite le ricerche della polizia che, dopo un attento e rapido pattugliamento del territorio, hanno scovato la donna, sposata e madre di due bambini, in un prefabbricato lungo la strada che collega la statale Adriatica a Capodarco di Fermo. Arrivati sul posto, gli agenti del commissariato di Fermo hanno subito notato lo stato di agitazione della donna che, oltretutto, ha minacciato di avvelenarsi con della candeggina contenuta in una bottiglia all'interno dell'abitacolo dell'auto con cui si era allontanata, diverse ore prima, da casa. Sul posto, a sirene spiegate, anche l'ambulanza della Croce azzurra. E così la polizia e i sanitari della pubblica assistenza sangiorgese, dopo una lunga opera di convincimento sono riusciti, comunque a fatica, a trasportare la 39enne colombiana all'ospedale di Fermo. La Croce azzurra ieri pomeriggio, intorno alle ore 15, è stata anche chiamata a soccorrere una villeggiante colpita, mentre era al mare, da una dolorosa gastroenterite. Nulla di grave tant'è che la turista, alla fine delle medicazioni, ha anche rifiutato il trasferimento in ospedale.



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