Massa Fermana, Crivelli contesi Dopo Roma vanno in Pinacoteca

La chiesa con il polittico del Crivelli
MASSA FERMANA - Per i due Crivelli di Massa Fermana la luce in fondo al tunnel sembra finalmente più vicina. La Curia, che è proprietaria delle opere custodite nella...

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MASSA FERMANA - Per i due Crivelli di Massa Fermana la luce in fondo al tunnel sembra finalmente più vicina. La Curia, che è proprietaria delle opere custodite nella chiesa di San Lorenzo, Silvestro e Ruffino, ha infatti deciso di spostarle nella Pinacoteca civica finché l’edificio, chiuso dopo il terremoto di agosto, non sarà messo in sicurezza.


Prima, però, il polittico di Carlo e il dipinto di Vittore andranno in mostra a Roma, per un evento organizzato dal Pio Sodalizio dei Piceni. Una decisione non facile quella presa dall’Arcidiocesi di Fermo, arrivata dopo un lungo tira e molla con il Comune. «Il sindaco Gilberto Caraceni può dire quello che vuole – spiega Alma Monelli, responsabile dei beni culturali della Diocesi – ma un conto è la sua persona, un altro la gestione del Comune.

«L’esperienza ci ha insegnato che molte opere di proprietà della Chiesa, alcune delle quali anche piuttosto famose, dopo essere state trasferite in buona fede in strutture comunali, hanno fatto molta fatica ad essere ricollocate nel posto d’origine. Il sindaco dice che a Massa Fermana questo non accadrà, ma il suo mandato prima o poi finirà e noi dobbiamo assolutamente tutelarci».

Con i sopralluoghi ai beni ecclesiastici ormai terminati, la Curia sta ora aspettando i responsi per decidere, caso per caso, il da farsi. «Sono state 280 le chiese controllate, la maggior parte nel Fermano», dice la responsabile. «Quella di Massa Fermana è stata esaminata all’inizio di febbraio, ma non ci è ancora giunta risposta. Se sarà dichiarata inagibile, per ora non possiamo fare niente e resterà chiusa». Un esito abbastanza scontato viste le lesioni riportate dall’edificio, che stanno mettendo a rischio anche la sicurezza delle opere, ancora all’interno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico