SANT’ELPIDIO A MARE - Valorizzare i reperti rinvenuti ai piedi della Torre Gerosolimitana con tecniche moderne, all’avanguardia e dalle alte potenzialità. Il...
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Lo scavo ha permesso di mettere in luce 73 silos in muratura per la probabile raccolta di acqua o di derrate alimentari, 7 basi di un loggiato in muratura lungo il lato Est della piazza, 36 tombe a inumazione, una struttura muraria quadrangolare parzialmente obliterata dall’attuale Torre Gerosolimitana.
«Con il personale della Soprintendenza abbiamo effettuato un sopralluogo per valutare insieme il progetto di musealizzazione più opportuno per valorizzare i nostri reperti e il nostro patrimonio storico – dice il sindaco Alessio Terrenzi – si è avuto modo di valutare il materiale disponibile per poi iniziare un percorso condiviso per arrivare al raggiungimento di un obiettivo che ritengo ambizioso ed al passo con i tempi. Sulle prime si era pensato, in via transitoria, di realizzare una teca che permettesse di lasciare a vista i reperti che vennero rinvenuti ai piedi della Torre ma, tenendo anche conto della spesa e della manutenzione futura che ciò avrebbe comportato e del fatto che ciò avrebbe permesso una visualizzazione solo parziale ed incompleta di quanto conservato sotto alla pavimentazione, si è deciso per una soluzione alternativa, decisamente migliore, moderna e dalle alte potenzialità. Con la musealizzazione virtuale si potrà godere di una fedele ricostruzione della mappatura di ciò che è conservato sotto ai nostri piedi utilizzando le moderne tecnologie e credo che il nostro Comune sia uno dei primi, nella zona, che sperimenta una soluzione di questo tipo».
L’iter è avviato, si attende un riscontro da parte della Soprintendenza anche alla luce del sopralluogo effettuato sul posto, per poter passare alla fase concreta.
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Corriere Adriatico