PORTO SANT'ELPIDIO - Lo hanno aspettato a pranzo, visto che non rincasava sono andati a cercarlo nel vecchio magazzino. Il garage che fungeva da deposito e dove, fino a...
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Mercuri è stato il primo ad aprire l'attività di accessori per calzature a Porto Sant'Elpidio 50 anni fa. Proprio lì, in via Palestro, dove ieri si è tolto la vita. E’ come se avesse voluto finire da dove aveva cominciato. E nessuno se lo aspettava. Francesco Mercuri, uno che nonostante l’età non aveva mai smesso un giorno di lavorare, ha sconvolto tutti. E non si riesce a trovare una spiegazione.
Diverse sono le ipotesi, tanti i perché senza una risposta. Quello che è certo che ieri in via Palestro si è consumato un dramma che ha sconvolto tutti. Avere un’azienda che produce accessori per calzature, a Porto Sant’Elpidio, ovvero nel cuore del distretto calzaturiero, vuol dire avere rapporti di lavoro con decine e decine di imprese e artigiani che ogni giorno producono le scarpe, vuol dire contribuire, con loro, a rendere più preziose e appetibili le calzature che poi solcheranno le passerelle o più semplicemente faranno bella mostra di sé nei negozi. Francesco sapeva fare benissimo il suo lavoro oltre che era una persona a modo, uno di quelli con cui intere generazioni di calzaturieri avevano lavorato con soddisfazione.
Cosa possa essere successo negli ultimi giorni, cosa l’abbia spinto a scegliere di farla finita non si sa. La scoperta di quello che era accaduto in quel magazzino è stata fatta ieri pomeriggio intorno all'una e mezza e per Mercuri ormai non c’era più niente da fare. Immediato l'intervento dell'automedica e dell'ambulanza della Croce Verde. Sul posto anche il commissariato di polizia che ha effettuato il sopralluogo. Nel primo pomeriggio l'impresa funebre ha trasportato il corpo dell’imprenditore all'obitorio. Il magistrato ha sbloccato in breve la situazione e rilasciato il nulla osta. Da oggi la salma è a disposizione dei familiari. «Una tragedia ha colpito la nostra comunità. - ha scritto su facebook il sindaco Franchellucci - Il sottoscritto e l'intera amministrazione si unisce al cordoglio della famiglia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico