Porto San Giorgio, per la Ciabattoni promemoria di fuoco dal Touring

Acque mosse per l'assessore Ciabattoni
PORTO SAN GIORGIO - La risposta non è tardata ad arrivare. Dopo le dchiarazioni dell’assessore al turismo e al Commercio, Catia Ciabattoni, sulla valutazione...

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PORTO SAN GIORGIO - La risposta non è tardata ad arrivare. Dopo le dchiarazioni dell’assessore al turismo e al Commercio, Catia Ciabattoni, sulla valutazione assegnate al Comune dalla Guida Blu, Legambiente e Touring Club Italiano hanno voluto puntualizzare: «La valutazione delle località costiere italiane e la sintesi espressa in numero di vele è compito esclusivo di Legambiente che si assume tutte le responsabilità per i giudizi emessi. La classifica delle località costiere italiane è curata da 16 anni dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia in collaborazione con Legambiente utilizzando dati sulla gestione dei servizi provenienti da banche dati pubbliche, nonché informazioni provenienti dai monitoraggi di Goletta Verde e incrociandoli con valutazioni espresse dai circoli locali dell’associazione, così come dichiarato in maniera trasparente e puntuale sulla pubblicazione».


Non solo: «A differenza di altre iniziative similari (Bandiere Blu, ndr) - spiegano - Legambiente non si affida a valutazioni espresse in forma di autocertificazione dalle amministrazioni stesse. La raccolta pubblicitaria sulla Guida Blu è curata da una società terza che non è a conoscenza delle valutazioni delle località e non intrattiene rapporti di alcun genere con Legambiente» la sottolineatura. «Siamo consci che le valutazioni espresse nella Guida Blu possano creare disappunto o incontrare le contestazioni da parte degli amministratori e per questo siamo sempre disponibili a un confronto sereno, che riconosca la reciproca buona fede e la correttezza nell’operato per il bene comune. Quello che è inaccettabile è l’allusione, peraltro poco velata nelle dichiarazioni dell’assessore, che le valutazioni di Legambiente tengano conto dell’acquisto di pagine pubblicitarie da parte delle amministrazioni locali sulla Guida Blu. Si tratta di illazioni scomposte cui rispondiamo inviando una copia della Guida Blu all’assessore perché verifichi in prima persona come quasi tutte le località premiate con il massimo riconoscimento quest’anno non hanno acquistato alcuno spazio pubblicitario sulla Guida Blu». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico