PORTO SAN GIORGIO - Si sono svolti anche quest'anno, nella sede della Protezione civile, gli incontri dei volontari del gruppo comunale di Porto San Giorgio con gli alunni...
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I volontari hanno anche spiegato cosa sono e dove si trovano le aree di attesa, ovvero spazi aperti dove la cittadinanza dovrebbe recarsi in caso di emergenza. Sono state date informazioni sui numeri utili da chiamare in caso di bisogno, spiegato come fare correttamente una chiamata d’emergenza ed i comportamenti più idonei da tenere in casa durante un temporale, o in caso di rischio e calamità. Grande l’interesse ed il coinvolgimento dei bambini che si sono mostrati molto attenti e hanno posto ai volontari diverse domande.
In fila indiana, nello stesso modo in cui a scuola fanno le esercitazioni sulla simulazione dei terremoti, gli alunni si sono infine recati alla adiacente sala Coc (Centro operativo comunale) dalla quale, un radioamatore appartenente al gruppo, ha spiegato l’importanza delle comunicazioni radio in situazioni di emergenza e ha effettuato un collegamento dimostrativo con la Sala operativa unificata permanente (Soup) del Dipartimento regionale di Protezione civile di Ancona. Alla fine dell’incontro è stato distribuito del materiale informativo e didattico e la nuova planimetria delle aree di attesa di Porto San Giorgio aggiornata e ristampata dai volontari nel 2015.
Il sindaco Nicola Loira è stato presente a tutti gli incontri e ha parlato ai bambini elogiando il lavoro dei volontari e sottolineando la generosità con cui “delle persone che potrebbero essere vostre mamme, papà, fratelli e nonni, mettono gratuitamente a disposizione della collettività un po’ del loro tempo e professionalità per la sicurezza dei cittadini e per aiutare coloro che, in alcune situazioni di emergenza, possono trovarsi in difficoltà. Gli alunni, oltre ad arricchire il loro bagaglio scolastico, hanno acquisito negli incontri preziosi insegnamenti per la vita quotidiana”.
“Tirando le somme degli ultimi dieci anni - aggiunge il coordinatore dei volontari Luciano Pazzi - sono stati oltre 1.500 gli alunni che hanno partecipato a questi incontri e, dal prossimo anno scolastico, contiamo di sviluppare questo progetto integrandolo con altri rivolti ai ragazzi delle scuole medie. Un’esperienza altamente formativa che mira a diffondere la cultura della Protezione civile e sensibilizzare i ragazzi ad un sano e corretto senso civico”.
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Corriere Adriatico