Porto San Giorgio, Rogante assolto dall'oltraggio a pubblico ufficiale

L'ex consigliere di maggioranza Rogante
PORTO SAN GIORGIO -  L'ex sindaco Andrea Agostini "salva" l'ex consigliere di maggioranza Andrea Rogante. Ma questa volta la politica non c'entra nulla....

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PORTO SAN GIORGIO -  L'ex sindaco Andrea Agostini "salva" l'ex consigliere di maggioranza Andrea Rogante. Ma questa volta la politica non c'entra nulla. Sì perché parliamo del primo nelle vesti di avvocato e del secondo in quelle di "assessore della notte" che perde la pazienza con i poliziotti che gli stanno ritirando la patente.


«Siamo a Civitanova, movida notturna - racconta Agostini - qualche bicchiere di troppo, l'uscita a tarda ora, le 5 dell'11 maggio di due anni fa, da un noto locale e A.R. (l'ex consigliere Andrea Rogante, ndr) si mette al volante quando si imbatte nella pattuglia della polizia stradale: l'etilometro accerta lo stato di ebbrezza alcolica. Seguono immediatamente il verbale ed il ritiro della patente, qualche parola di troppo e scatta l'imputazione per oltraggio a pubblico ufficiale, reato che pure senza aggravanti viene sanzionato con la reclusione anche fino a tre anni. Citazione diretta a giudizio e ieri mattina al tribunale di Macerata, il processo: giudizio abbreviato secco, discussione, assoluzione con formula piena da parte del giudice perché il fatto non costituisce reato».

Qual è la tesi sostenuta dall'ex sindaco Agostini? «Il 341 bis del codice penale pretende più di tre agenti perché l'oltraggio a pubblico ufficiale possa dirsi integrato. L'ingiuria deve essere sentita da estranei, ovvero da soggetti altri rispetto ai pubblici ufficiali coinvolti e in numero sufficiente e tale da ingenerare un effettivo danno di immagine, questa la linea difensiva sostenuta che se troverà conforto nelle motivazioni che seguiranno alla lettura di ieri del dispositivo della sentenza - il pronostico di Agostini - aprirà nuovi scenari nelle relazioni tra forze dell'ordine e utenti della strada».

Intanto l'ex consigliere Rogante, che era in maggioranza ai tempi della giunta Agostini, se ne può tranquillamente andare in giro senza condanne per oltraggio a pubblico ufficiale. E forse con un pizzico in più di self control. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico