Fermo, Villa Vitali vent'anni dopo Il gioiello risplende con Montanini

Folla d'altri tempi sotto le stelle a Villa Vitali
FERMO - Giorgio Montanini nella “sua” Fermo («stasera non dormo in albergo!») riempie come un uovo Villa Vitali che torna a splendere a venti anni...

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FERMO - Giorgio Montanini nella “sua” Fermo («stasera non dormo in albergo!») riempie come un uovo Villa Vitali che torna a splendere a venti anni dall’ultima stagione estiva, regalando un sorriso grosso come una casa al sindaco Paolo Calcinaro a cui Montanini dedica una battuta a fine spettacolo ricordando il comune trascorso alla Firmum: «Io in campo, lui panchinaro».


«Più di mille biglietti venduti -  ha commentato Calcinaro su facebook -. Fermo si riprende anche Villa Vitali!». Si gode il successo anche l’assessore alla cultura Francesco Trasatti. «È stata una serata fantastica, tanti giovani - aggiunge Trasatti -. Adoro Giorgio anche quando è triviale. L’ho trovato grandissimo, geniale. Uno spettacolo molto bello che avrà un sicuro successo e che sono contentissimo abbia debuttato a Fermo».

​Giorgio Montanini superstar a Villa Vitali. Prendendo spunto dalla sua paternità (alcuni mesi fa ha avuto una bambina) l'inizio è stato a missile smontando tutti i luoghi comuni sui figli, sull’amore a prima vista scontato (che poi scontato non è), sulla vita che cambia (ma cambia poi a chi?), si transita su chiesa e preti che predicano «senza aver mai fatto niente nella vita», magari s’abbuffano a tavola ma pensano che il sacrificio che chiede loro il Signore sia quello della castità (ovviamente Montanini la mette giù in modo molto molto più diretto ed efficace), si sorride sulla blasfemia dei calciatori che ringraziano Dio per un gol e sulle bestemmie («Se Dio si preoccupasse davvero della bestemmia, Toscana e Marche sarebbero già rase al suolo») e si arriva a sottolineare la fortuna che abbiamo nell’essere nati in Italia, nelle Marche in particolare. «Perché pensate se vi capitava il Veneto... erano solo risaie. O la Sicilia, tutti mafiosi». Un’ora di show ed è come stare un’ora sulle montagne russe.


Un debutto esplosivo, quindi, per il nuovo tour di “Per quello che vale...”, che consacra lo stand up comedian fermano tra i migliori artisti italiani del genere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico